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“Vietato percuotere i rami dei castagni”. Multe fino a 500 euro sull’Appennino Modenese

Leandro Bonucchi, sindaco del comune di Montecreto, sull’Appennino Modenese, ha emesso un’ordinanza di divieto assoluto di percuotere gli alberi di castagne per favorire la caduta dei ricci. “Troppe volte per una manciata di castagne si sono visti, un po’ dappertutto, episodi di assalto ai rami da far rabbrividire”.
A cura di Davide Falcioni
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"Vietato percuotere i rami dei castagni per far cadere i ricci o strappare gli stessi". Sono le parole contenute in un'ordinanza firmata da Leandro Bonucchi, sindaco del comune di Montecreto, sull'Appennino Modenese, allo scopo di frenare i comportamenti dei ‘cacciatori' di castagne e tutelare in questo modo gli alberi. A riportarlo è la Gazzetta di Modena. Il provvedimento, che ha un valore temporale illimitato, prevede multe che vanno dai 25 ai 500 euro nei confronti dei trasgressori e che sarà, nel caso, la polizia locale ad elevare. "Sono fiero di questa ordinanza – ha dichiarato il primo cittadino, confermato alla guida del comune emiliano alle ultime elezioni amministrative alla guida di una lista civica di centrodestra – e spero che altri sindaci ne adottino di analoghe a tutela dei castagni sui loro territori. Troppe volte per una manciata di castagne si sono visti, un po' dappertutto, episodi di assalto ai rami da far rabbrividire".

Quella della battitura è una pratica molto antica e ancora in voga soprattutto tra le comunità rurali degli appennini. Gli alberi vengono percossi con dei lunghi bastoni per agevolare la caduta dei ricci contenenti castagne e marroni, che a loro volta vengono raccolti e ancora una volta "battuti" dopo essere stati chiusi in sacchi di iuta per far fuoriuscire il frutto ed eliminare l'involucro pieno di spine,

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