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Influenza, vicini al picco: Lombardia e Abruzzo tra le regioni con più contagi

In Italia è boom di contagi dell’influenza e il picco stagionale arriverà a beve. Solo nell’ultima settimana sono stati registrati, secondo i dati InfluNet dell’Istituto superiore della Sanità 795mila, soprattutto tra i bambini di età inferiore ai cinque anni. Le regioni più colpite sono la Val D’Aosta, la Lombardia, l’Umbria, le Marche, il Lazio, l’Abruzzo, il Molise e la Basilicata.
A cura di Ida Artiaco
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Boom dell‘influenza in Italia. Solo in questa settimana si sono registrati quasi 800mila casi di contagio, precisamente 795mila, e il picco stagionale è atteso nei prossimi giorni. È questo quanto riportato dai dati diffusi nell'ultimo bollettino di InfluNet, il Sistema di Sorveglianza Integrata dell’Influenza dell'Istituto superiore della Sanità. Dall'inizio del monitoraggio sono stati registrati 4.266.000 casi. Ad essere colpiti maggiormente sono stati i bambini al di sotto dei cinque anni, in cui si osserva un’incidenza pari a 39,8 casi per mille assistiti. Tra le regioni con il maggior numero di pazienti, gli esperti segnalano la Val D'Aosta, la Lombardia, l'Umbria, le Marche, il Lazio, l'Abruzzo, il Molise e la Basilicata. In queste aree l'incidenza ha superato i 15 casi ogni mille assistiti, mentre in tutto il Paese In Italia l'incidenza totale è pari a 13,2 casi sempre per mille assistiti.

Mentre resta alta l'attenzione sull'emergenza Coronavirus, non mancano le vittime che in Italia sta facendo l'influenza stagionale. Sempre secondo l'ultimo bollettino dell'Istituto superiore di sanità, dall'inizio dell'epidemia sono stati segnalati 78 casi gravi di cui 15 deceduti. La regione in cui si sono registrati più casi è l'Emilia Romagna, a quota 12,, seguita da Lombardia (7), Veneto e Puglia (6). Nel periodo 2018-19 il bollettino FluNews aveva riportato 812 casi gravi di cui 205 deceduti.

Nello specifico, nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza è pari a 39,76 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni a 28,17 nella fascia 15-64 anni a 10,23 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 3,86 casi per mille assistiti. Nessuna sorpresa rispetto a quanto segnalato nello stesso periodo dello scorso anno per quanto riguarda la sindrome influenzale. L'Istituto Superiore di sanità sottolinea che "il livello di incidenza dei casi di sindrome simil-influenzale raggiunto si colloca, per ora, all'interno della soglia di intensità media". Si ricordi che il rapporto presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica delle sindromi influenzali, elaborati dal dottor Antonino Bella, Dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto superiore di sanità, responsabile della Sorveglianza epidemiologica InfluNet. Tuttavia, l’incidenza osservata in alcune regioni è fortemente influenzata dal ristretto numero di medici e pediatri che hanno inviato, al momento, i loro dati.

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