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Viareggio, Zara non ce l’ha fatta: muore il delfino spiaggiato e salvato da un pescatore

Lunga 1,76 metri per un peso di circa 50 chili, era stata trovata sulla spiaggia di Camaiore. Per giorni è stata seguita da biologi ed esperti, ma alla fine Zara non ce l’ha fatta. “Difficilissimo capire la causa della morte” spiega il fondatore dell’associazione Cetus che da anni segue i cetacei davanti alla costa di Viareggio e della Versilia.
A cura di Biagio Chiariello
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Era stato salvato lunedì da un pescatore che lo aveva trovato spiaggiato di fronte al bagno Zara. Al confine Nord di Viareggio. Una bellissima delfina giovane, lunga 1,76 metri per un peso di circa 50 chili. Ma purtroppo Zara, questo il nome che le era stato dato, non ce l’ha fatta: come riporta La Nazione, ieri mattina è stata ritrovata morta sulla battigia a Lido di Camaiore. Adesso si trova all’istituto zooprofilattico a Livorno dove stamani verrà effettuata l’autopsia; poi sarà trasferita all’Università di Siena per ulteriori accertamenti.

Lunedì 16 attorno alle 8,30 un pescatore si era accorto dell’esemplare sulla spiaggia a Città Giardino: aveva immediatamente allertato gli della Capitaneria di Porto che erano intervenuti insieme alla squadra della Società italiana salvamento e al biologo marino Silvio Nuti. Quest’ultimo, fondatore dell’associazione Cetus che dal 2000 segue i cetacei davanti alla costa di Viareggio e della Versilia, aveva bagnato il dorso della delfina, assicurandosi che la sua salute non fosse compromessa. Zara dava ancora segni di vita e non era in agonia: era stata adagiata su un apposito telo e seguita costantemente. Quando ha iniziato a spingersi al largo a colpi di pinna, tutti hanno sperato nel lieto fine. Ma ieri mattina a 700 metri a sud dal pontile Zara è stata trovata senza vita.

“Difficilissimo capire la causa della morte – spiega Silvio Nuti – ma è chiaro che la stenella stava malissimo, per convincerla a spostarsi fino alla costa, dato che si concentrano a 30-50 miglia, all’altezza della Gorgona. È deceduta nella notte tra giovedì e venerdì, infatti quando è stata prelevata dalla spiaggia era ancora fresca. Questo agevolerà l’esame autoptico.”

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