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Verona, sposati da 60 anni due anziani muoiono insieme alla vigilia di Natale

Erano sposati da decenni, dal 1961. E se ne sono andati insieme, a poche ore di distanza: Franco Castellani e sua moglie Lucia Pavan, 85 e 87 anni, entrambi di Bonavigo, in provincia di Verona, erano malati da tempo e sono morti alla vigilia di Natale. Avevano 85 e 87 anni. Ieri sono stati celebrati i funerali.
A cura di Annalisa Cangemi
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Avevano vissuto tutta la vita insieme, fianco a fianco. E si sono spenti nello stesso momento, alla vigilia di Natale, un giorno che in tanti anni avevano sempre condiviso. Franco Castellani e sua moglie Lucia Pavan, 85 e 87 anni, entrambi di Bonavigo, in provincia di Verona, stavano insieme da decenni ed erano sposati da 58 anni: erano entrambi malati da tempo, sono deceduti a poche ore di distanza l'uno dell'altra.

Una coppia che aveva attraversato tutte le fasi della vita, mano nella mano. Avevano celebrato le loro nozze il 28 ottobre del 1961. La loro vicenda è apparsa in questi giorni sui media locali ed è stata anche ripresa dal Corriere della Sera. Franco, maestro di scuola elementare fino al 1991 e direttore dei cori parrocchiali della zona, era due anni più giovane della moglie Lucia. Gli anziani coniugi, che avevano tre figli, Silvia Stefano e Giovanni, sono stati salutati da amici e parenti con una funzione comune: il funerale si è tenuto ieri alle 15 nella chiesa di Bonavigo: riposeranno l'uno accanto all'altra, sepolti nel cimitero di Roverchiaretta.

I due anziani coniugi erano considerati i simboli delle comunità di Roverchiara – dove Franco aveva insegnato per quasi trent'anni – e di Bonavigo, il paese che aveva dato i natali a entrambi. Franco era molto conosciuto: oltre ai suoi alunni era in contatto con tutte le famiglie. Aveva aperto, infatti, una piccola filiale assicurativa, e tutti nella zona hanno una polizza stipulata con lui. Aveva anche contribuito a fondare la Pro Loco di Roverchiara- di cui era presidente – e, in seguito, il Consorzio delle Pro Loco del Basso Veronese. L'uomo era anche appassionato di storia locale, si dice avesse un archivio ricco di molte foto d'epoca. Aveva inoltre condotto ricerche sugli edifici religiosi locali. Di domenica dirigeva invece i cori parrocchiali delle due comunità, oltre a quello di Bovolone.

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