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Vercelli, tenta di uccidere il vicino riempiendogli la casa di gas con un piccolo buco nel muro

Per disfarsi del vicino con cui aveva avuto dei dissapori in passato, l’uom ha messo in atto una assurda quanto drammatica trovata: fare un piccolo buco nel muro per riempirgli la casa di gas. Per fortuna il proprietario di casa, al ritorno dal supermercato, si è accorto sin dal cortile che c’era una forte puzza di gas e così non è entrato ma ha chiamato i pompieri.
A cura di Antonio Palma
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Una lite tra confinanti per vecchie questioni di vicinato mai risolte stava per trasformarsi in tragedia nel Vercellese quando uno dei due contendenti ha pensato bene di disfarsi del rivale uccidendolo con una assurda quanto drammatica trovata: fare un piccolo buco nel muro per riempirgli la casa di gas. L'episodio che fortunatamente non ha avuto conseguenze fisiche per nessuno, è andato in scena nel giorno di Ferragosto, intorno all'ora di pranzo, nel piccolo comune piemontese di Bianzè. Protagonista del tentativo di omicidio ai danni del vicino è un uomo di 63 anni, arrestato nelle scorse ore dai carabinieri dopo una breve indagine che lo ha incastrato.

Secondo la Procura di Vercelli, che coordina le indagini condotte dai carabinieri, gli accertamenti investigativi hanno permesso di tracciare "un quadro indiziario molto grave nei confronti del 63enne" e tale da spingere il pm a chiedere per lui una ordinanza di custodia cautelare in carcere, firmata poi dal Gip ed eseguita dagli stessi militari dell'arma durante il fine settimana. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, tra arrestato e vittima vi erano diversi dissapori che avrebbero spinto il primo a compiere l'assurdo gesto.

Il 63enne avrebbe preparato con cura l'azione: ha atteso che il vicino uscisse per fare spese, ha fatto un piccolo foro nel muro e ha infilato nella parete un tubicino collegato a una bombola di gas. Per fortuna il proprietario di casa, al ritorno dal supermercato, si è accorto sin dal cortile che c'era una forte puzza di gas e così non è entrato. L'uomo ha controllato all'esterno tubi e caldaia scoprendo che nel muro di cinta c’era una bombola di gas collegata a un tubicino che entrava nella parete. Così ha chiamato i vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza l'area, e i carabinieri che hanno avviato subito le indagini sull'accaduto. Le indagini sono servite a “raccogliere delle prove inconfutabili nei confronti del vicino di casa con il quale la vittima aveva avuto dei dissapori in passato” spiegato i carabinieri. Il 63enne deve rispondere di tentato omicidio.

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