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Ventenne denuncia stupro di gruppo sul Lago Maggiore: “Nel branco anche una mia amica”

Una ragazza di 20 anni di Stresa ha denunciato uno stupro di gruppo da parte di un gruppo di coetanei: tra loro, ci sarebbe stata anche una sua amica.
A cura di Davide Falcioni
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Stuprata da un gruppo di amici in una spiaggia di Stresa, sul Lago Maggiore. A lanciare l'accusa è una ragazza di 20 anni che la mattina di lunedì 27 giugno ha denunciato il fatto ai carabinieri. Al momento le notizie sono ancora poche e imprecise, ma stando a quanto emerso la presunta violenza sessuale sarebbe avvenuta durante una serata alcolica in spiaggia. La 27enne non ricorderebbe altro.

Al momento sono in corso gli accertamenti da parte dalla Procura di Verbania. Da quanto si apprende sarebbero coinvolte quattro persone: tre uomini e una donna, tutti residenti in zona. Nel frattempo la ragazza è stata sottoposta ad accertamenti in ospedale.

Autori dello stupro sarebbero quattro giovani, tra i 19 e i 25 anni, che dopo aver trascorso la serata in alcuni locali, hanno terminato il giro in riva al lago. Nel gruppo, composto da residenti di Stresa, ci sarebbe anche una donna, amica della vittima. In base a quanto denunciato dalla ventenne l'abuso
sarebbe stato commesso sul lungo lago. La ragazza ha denunciato ai carabinieri l'episodio il giorno seguente, avrebbe parlato di violenze ripetute, sono partite le indagini dei militari della stazione di Stresa con i colleghi del comando provinciale di Verbania per avere riscontri in base al racconto della giovane. A coordinare gli accertamenti la procuratrice di Verbania, Olimpia Bossi.

Sarà ora necessario ricostruire l'esatta dinamica del fatto: la ventenne infatti non avrebbe dei ricordi chiari della serata e avrebbe preso coscienza dell'accaduto solo nelle ore successive, trovando il coraggio di riferire tutto ai carabinieri. Sarebbe stata accompagnata in ospedale per le visite necessarie e accertamenti anche di carattere tossicologico. I giovani sono stati sentiti come persone informate sui fatti. Sulla vicenda c'è la massima riservatezza in questa fase di indagini preliminari.

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