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Venezia, Vivien morta tra le braccia del marito: indagato medico dell’ospedale, disposta autopsia

La 41enne nigeriana Vivian Obasohan è deceduta dopo le dimissioni dal Pronto soccorso di Dolo, Venezia, dove si era recata per forti dolori alla schiena. La pm ha disposto l’autopsia per chiarire le cause.
A cura di Biagio Chiariello
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"Voglio solo sapere cosa è successo a mia moglie, che prima della scorsa settimana non aveva mai avuto seri problemi di salute". È il grido di dolore del marito di Vivian Obasohan, la donna nigeriana morta a 41 anni dopo essere stata dimessa la scorsa settimana dal Pronto Soccorso dell’ospedale di Dolo, in provincia di Venezia.

Le risposte per Richard Clins, 43 anni, cittadino liberiano, potrebbero arrivare dall'autopsia del medico legale Barbara Bonvicini disposta dalla pm Anna Andreatta .

Intanto come atto dovuto – per permettergli di nominare un legale e un proprio consulente medico legale – la pm ha iscritto nel registro degli indagati il medico del Pronto soccorso dell’ospedale di Dolo che la notte tra giovedì e venerdì 27 ottobre aveva visitato Vivian, che lamentava forti dolori alla schiena, diagnosticando una lombalgia.

Il giorno dopo la 41enne – dopo una notte insonne per i dolori – si è accasciata nel bagno di casa, tra le braccia del marito. Lo stesso medico ha provato a rianimarla, senza successo.

L’uomo ha presentato un esposto per fare chiarezza sull’accaduto. "Faccio l’operaio metalmeccanico in una azienda della zona", ha raccontato Clins, spiega La Nuova Venezia "risiedo in Italia da circa 20 anni. Venerdì scorso mio moglie che è casalinga, accusava dei forti dolori alla schiena, alle gambe e alle braccia, e abbiamo pensato di recarci al Pronto Soccorso di Dolo per capire cosa stava succedendo. Dopo dei controlli, però è stata dimessa e gli sono stati prescritti degli anti-dolorifici".

Come è potuto accadere che Vivian sia potuta morire in questo modo, in modo così repentino" si chiede ancora il 43enne.

funerali della donna non sono stati ancora fissati. Si attende infatti il via libera della magistratura che arriverà solo dopo l’autopsia sul corpo. "Stiamo cercando – conclude il marito – di far arrivare in Italia la mamma di Vivian in modo che possa essere d’aiuto a me e i miei figli in questo momento di difficoltà. Abbiamo già preso contatti con l’ambasciata nigeriana".

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