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Venezia, torna l’incubo acqua alta: per la prima volta il Mose potrebbe entrare in funzione

Per venerdì 2 e sabato 3 ottobre il Centro Previsioni e Segnalazione delle Maree del Comune di Venezia annuncia dei picchi di acqua alta: se le condizioni meteo non cambieranno quello di sabato potrebbe superare i 130 centimetri, livello al di sopra del quale per la prima volta potrebbero essere alzate le 78 paratoie del Mose in condizioni di emergenza.
A cura di Davide Falcioni
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A meno di undici mesi dalla disastrosa acqua alta del novembre 2019 Venezia potrebbe presto dover fare i conti con una nuova alta marea: tra il 2 e il 4 ottobre infatti si manifesteranno le condizioni favorevoli anche a causa dei venti di scirocco che si abbatteranno sulla Laguna. Per il momento il Centro Previsioni e Segnalazione delle Maree del Comune annuncia due picchi, entrambi per venerdì 2 ottobre: il primo di 105 centimetri alle 11 e 50 del mattino e il secondo di 95 centimetri dodici ore più tardi. La grande incognita è però quella di sabato 3 ottobre, quando intorno a mezzogiorno la marea potrebbe sfiorare i 130 o addirittura – secondo le previsioni peggiori – i 150 centimetri. Il condizionale è d'obbligo perché ad ora non è possibile effettuare una stima esatta ma solo calcolare una "tendenza" che tuttavia potrebbe essere smentita dalle condizioni meteo. Di certo con 150 centimetri d'acqua il 70-80% della città sarebbe sommerso.

Maxi marea a Venezia: probabile primo innalzamento del Mose

La possibile alta marea di venerdì e sabato potrebbe rappresentare la prima occasione per far entrare in funzione il Mose, acronimo che sta per Modulo Sperimentale Elettromeccanico, cioè una barriera fra la laguna di Venezia e il Mar Adriatico che dovrebbe essere in grado di evitare gli allagamenti. Le 78 paratoie mobili alzarsi tute insieme per la prima volta in condizioni veramente critiche dopo i collaudi degli ultimi mesi che, tuttavia, sono stati condotti in condizioni decisamente più tranquille di quelle previste nel prossimo weekend. Elisabetta Spitz, commissaria per il Mose nominata meno di un anno fa, sarebbe intenzionata a far entrare in funzione il Mose come annunciato anche recentemente: "Da ottobre saremo in grado di chiudere le paratoie  in emergenza". Quel momento potrebbe quindi arrivare tra veneredì e sabato visto che l'"emergenza" scatta con maree superiori ai 130 centimetri.

Se le condizioni lo renderanno necessario, quindi, Elisabetta Spitz e il provveditore alle opere pubbliche Cinzia Zincone daranno il semaforo verde e le paratoie si alzeranno tutte insieme. Gli ultimi test di sollevamento in fondo lasciano ben sperare: il primo è stato eseguito il 10 luglio, alla presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte; poi ci sono stati quelli del 7 agosto e dell’11 settembre, quando per la prima volta le paratoie sono state sollevate in modalità automatica, anche se un problema di software ha causato un ritardo alla bocca di Malamocco. Quel problema è stato tuttavia risolto ed è lecito attendersi che ora tutto sia pronto.

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