Venezia, con l’auto nel fiume: speranze finite per Sandro: individuato il corpo

Si sono concluse nel peggiore dei modi le ricerche dell’automobilista considerato disperso da domenica dopo essere finito con l’auto nel fiume Adige, nel Veneziano. Il corpo senza vita di Sandro Padoan è stato rinvenuto nelle scorse ore dai sommozzatori dei vigili del fuoco che da ore erano impegnati nello specchio d’acqua in cerca della vettura e del suo occupante. L’allarme era scattato ieri pomeriggio, intorno alle 17, quando un altro automobilista di passaggio lungo la strada provinciale 85 aveva visto l’auto dell’uomo già quasi completamente sommersa nel fiume e ha lanciato l’allarme. Sul posto, in località Gallianta, nel territorio del comune di Cavarzere, sono subito accorse le forze di polizia e i vigili del fuoco di Cavarzere, che hanno sede poco lontani, ma ormai per l’uomo non c’era più nulla da fare.

Le ricerche sono partire subito ma fin dall’inizio molto remote erano le possibilità di ritrovare in vita l’uomo, un 44enne di San Pietro di Cavarzere con mogie e figli. Le ricerche, già molto difficili per il fondale limaccioso e le acque torbide, sono state rese ancora più difficili dalla forte presenza di corrente subacquea. Sono stati allertati i pompieri del nucleo sommozzatori di Vicenza e una autogrù giunta da Mestre e per ore i lavori sono proseguiti senza sosta utilizzando anche un sonar.  Anche per tutta la mattinata di oggi i sub si sono alternati nel fondale perlustrando un lungo tratto di fiume fino al terribile epilogo. Una volta individuata l’auto, si è capito subito che l’uomo al volante era bloccato all’interno. Poco dopo la certezza che si era di fronte al cadavere di Sandro Padoan. Restano da chiarire ora le cause dell’incidente che ha portato il 44enne a sbandare e finire nel fiume con il tragico esito.