Vendeva borse, Rolex e profumi su TikTok, ma erano tutti prodotti falsi: maxi sequestro a Foligno

Un profilo social TikTok apparentemente come tanti, con live affollati e video accattivanti in cui si presentavano borse, profumi, abiti alla moda e persino orologi di grandi marchi. Peccato che dietro quelle immagini curate si nascondesse un’attività di vendita di merce contraffatta. A scoprirlo sono stati i finanzieri della Compagnia di Foligno, guidati dal capitano Antonio Petrucci, che dopo settimane di monitoraggio hanno fatto scattare il blitz.
L’uomo al centro dell’indagine è un imprenditore di origine cinese, titolare di una società appena costituita e specializzata proprio nella vendita online. I sospetti sono nati da alcune inserzioni sospette individuate su TikTok: troppi dettagli poco convincenti, prezzi stracciati per articoli di marchi blasonati e spedizioni gestite in modo poco trasparente. Insomma, tutti segnali che qualcosa non tornava.
Le Fiamme Gialle hanno deciso quindi di approfondire, avviando una vera e propria indagine mirata che li ha portati prima in un magazzino legato a una società di spedizioni del territorio. All’interno, centinaia di pacchi pronti per essere inviati ai clienti, ma tutti rigorosamente privi di documentazione fiscale. Aprendo alcuni colli riconducibili proprio all’imprenditore finito nel mirino, i militari hanno trovato una quarantina di accessori – tra borse, cinture e portafogli – con etichette falsificate, imitazioni quasi perfette di brand noti, tanto da essere difficilmente distinguibili dagli originali.
Ma la scoperta più eclatante è avvenuta nella sede commerciale dell’uomo, situata – ironia della sorte – a pochi metri dalla caserma della Guardia di Finanza di Foligno. Qui, in uno spazio allestito come una boutique di alta moda, i finanzieri hanno trovato scaffali ordinati, espositori eleganti e centinaia di articoli sistemati come in una vetrina di lusso. Era lì che si svolgevano le dirette social, tra spot promozionali e presentazioni coinvolgenti: uno showroom fasullo in piena regola, utilizzato come set per vendere merce contraffatta mascherata da alta gamma.

Il bilancio del blitz parla chiaro: 2.300 articoli contraffatti sequestrati, tra cui borse, portafogli, cinture, profumi e abbigliamento con i loghi – abilmente copiati – di Dior, Chanel, Louis Vuitton, Hermès, Gucci, Fendi e altri grandi marchi. Ma il pezzo forte erano gli undici Rolex falsi trovati in esposizione. Se fossero stati autentici, avrebbero avuto un valore commerciale superiore agli 80 mila euro. I prodotti contraffatti erano così ben confezionati da includere persino etichette, QR code e “garanzie del venditore”, tutto finto ma realizzato con attenzione al dettaglio.
Tutta la merce è stata sequestrata, mentre per l’imprenditore è scattata la denuncia per commercio di prodotti contraffatti e violazione della normativa fiscale. Le indagini ora proseguono per ricostruire l’intera filiera di approvvigionamento, che secondo gli investigatori potrebbe estendersi ben oltre i confini dell’Umbria.