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Vaccino Covid Pfizer approvato dall’Ema: cosa succede ora in Italia e in Europa

Dopo il via libera dell’Ema al vaccino Pfizer-BioNTech contro il Coronavirus, nelle prossime ore il parere così espresso verrà trasmesso alla Commissione Ue, che a sua volta già domani, martedì 20 dicembre, convaliderà l’uso del farmaco, emanando una decisione definitiva e a carattere vincolante in tutti e 27 gli stati membri, che il 27 dicembre cominceranno a somministrare le prime dosi.
A cura di Ida Artiaco
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Ora che il vaccino anti Covid realizzato dall'americana Pfizer e dalla tedesca BioNTech ha ricevuto il via libera da parte dell'Ema, l'agenzia comunitaria per la valutazione dei medicinali che ha sede ad Amsterdam, nei 27 Paesi dell'Ue ci si comincia a preparare alla distribuzione delle prime dosi del farmaco. La data indicata a livello europeo è il 27 dicembre: tra circa una settimana verranno avviate le campagne vaccinali contro il Coronavirus, che soltanto nel Vecchio Continente ha ucciso 375.930 persone, di cui buona parte in Italia, che detiene il record mondiale di numero di vittime per 100mila abitanti, e contagiato 15.130100, nell'ultima settimana. Ma cosa succede ora?

L'Agenzia del Farmaco europea ha approvato il vaccino Pfizer-BioNTech, il primo contro il Covid a ricevere il via libera a livello europeo, perché efficace, sicuro e perché incontra gli standard di qualità. L’autorizzazione così ottenuta è valida in tutti i paesi dell’Ue e nei tre Stati dell’Associazione Europea di libero scambio (European Free Trade Association, EFTA) dello Spazio Economico Europeo (SEE): Islanda, Liechtenstein e Norvegia. Già nelle prossime ore il parere espresso dall'Ema verrà trasmesso alla Commissione Ue, che a sua volta entro domani, martedì 20 dicembre, convaliderà l'uso del farmaco, emanando una decisione definitiva e a carattere vincolante sull’AIC del farmaco (cioè relativo alla sua immissione in commercio) in tutti e 27 gli stati membri, che dovrebbero cominciare a somministrare le prime dosi domenica 27 dicembre. Questa decisione viene poi accolta dall'Agenzia italiana del farmaco.

Stesso procedimento verrà seguito anche per l'approvazione del vaccino messo a punto da Moderna, per il quale l'Ema si riunirà il prossimo 6 gennaio per concludere la prima valutazione, anticipando l'incontro inizialmente previsto per il 12 gennaio.  "La pianificazione è stata costantemente rivista al fine di razionalizzare ulteriormente tutti gli aspetti procedurali necessari per una solida valutazione scientifica che porti ad un'autorizzazione all'immissione in commercio in tutti i paesi dell'UE. Poiché il numero di contagi è in aumento in tutta Europa, vi è consapevolezza dell'enorme responsabilità di commercializzare un vaccino il più rapidamente possibile, garantendo nel contempo la solidità della revisione scientifica", ha detto Emer Cooke, direttore esecutivo di Ema.

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