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Va a scuola con la pistola, paura ma era arma giocattolo, carabinieri lo denunciano: “Non è una bravata”

L’arma giocattolo ha scatenato paura in un istituto scolastico della zona di Ozieri, in provincia di Sassari, dove è stato richiesto anche l’intervento dei carabinieri e per il minore è scattata una segnalazione alla procura dei minori presso il Tribunale di Sassari. I militari:”Al compimento dei 14 anni sono da considerarsi concrete violazioni delle norme in vigore”.
A cura di Antonio Palma
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Probabilmente la sua voleva essere solo una bravata di fine anno scolastico ma la decisione di portare un’arma giocattolo a scuola è costata cara a un ragazzino di un istituto scolastico della zona di Ozieri, in provincia di Sassari. L’arma giocattolo infatti ha scatenato paura in classe dove è stato richiesto anche l’intervento dei carabinieri e per il minore è scattata una segnalazione alla procura dei minori presso il Tribunale di Sassari.

L’episodio è avvenuto la settimana scorsa, negli ultimissimi giorni di frequentazione scolastica e quindi nel tipico clima di fine anno. Il ragazzo si è presentato davanti ai compagni con quella che a prima vista appariva come una vera e propria pistola anche perché senza il tappino rosso obbligatorio per distinguerla da quella vera.

Quello che doveva essere uno scherzo però non è finito bene. Alla vista della pistola, i docenti si sono spaventati e hanno chiamato immediatamente i carabinieri, preoccupati per l’incolumità degli altri studenti. All’arrivo di una pattuglia sul posto, la situazione si è chiarita rapidamente e l'arma si è rivelata un giocattolo ma per il ragazzo le conseguenze sono state invece reali.

I militari, infatti, oltre a sequestrare la pistola e constatare che era stata privata del tappo della canna, hanno deciso di segnalare alla Procura il ragazzo che è stato affidato ai genitori e denunciato a piede libero. "Comportamenti simili, che potrebbero apparentemente apparire semplici ‘bravate', sono violazioni delle norme in vigore” spiegano i carabinieri, ricordando che la forma particolarmente realistica dell'arma potrebbe generare il panico.

L’Arma ha annunciato che proseguirà la campagna di sensibilizzazione avviata da inizio anno in favore dei più giovani su questi temi “Al fine di chiarire i rischi derivanti dal vezzo di portare al seguito coltelli a serramanico, armi giocattolo prive del tappo rosso o altri strumenti che, se impropriamente utilizzati, potrebbero recare offesa alla persona”.  “Comportamenti simili, che potrebbero apparentemente apparire semplici “bravate”, al compimento dei 14 anni sono da considerarsi concrete violazioni delle norme in vigore che, per tali condotte, prevedono severe pene” concludono i carabinieri.

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