Usa: sospesa l’esecuzione del disabile Warren Hill

Con una decisione dell'ultima ora la Corte d'appello federale degli Stati Uniti ha sospeso la condanna a morte per Warren Hill, 52enne con problemi mentali condannato alla pena capitale nel '92 per aver ucciso un compagno di cella nel penitenziario di Jakson in Geoorgia mentre scontava un'altra condanna all'ergastolo per aver ucciso la fidanzata. La decisione della corte è arrivata poche ore dopo il verdetto della Corte Suprema della Georgia che aveva respinto un ultimo appello per salvare la vita al condannato. La Corte Fedrrale ha invece accettato il ricorso presentati dai legali rifacendosi ad una sentenza del 2002 della Corte Suprema americana secondo la quale "le persone con ritardi mentali dovrebbero essere escluse dalle esecuzioni". Secondo molti esperti interpellati sul caso Hill infatti avrebbe un gravo ritardo mentale con un quoziente intellettivo di 70. La notizia della decisione della Corte d'appello è arrivata quando mancava meno di un'ora all'orario fissato per l'esecuzione che doveva avvenire tramite iniezione letale. La decisione della corte d'appello è arrivata addirittura quando all'uomo era già stato somministrato un sedativo.