Uno Bianca, dopo 30 anni due nuove indagini sulla banda di poliziotti rapinatori: a caccia del Dna

Dopo oltre trenta anni dalla cattura della banda di poliziotti rapinatori che per anni mise a ferro fuoco l’Emilia-Romagna e le Marche, sono due i nuovi filoni d’inchiesta che stanno cercando di fare nuova luce sui delitti della banda della Uno Bianca. Si tratta di indagini già avviate dalla Procura di Bologna su due particolari episodi mai chiariti del tutto e sui quali si cercheranno ora nuovi indizi e prove grazie ad accertamenti genetici, dna e perizie grafologiche.
Come ha spiegato il presidente dell’associazione dei familiari delle vittime, il primo fascicolo, già avviato nel 2022, ha nel mirino la cosiddetta "vicenda Macauda" e cioè vuole chiarire il ruolo di Domenico Macauda, il carabiniere che depistò le indagini, nell'ambito del duplice assassinio dei carabinieri Stasi ed Erriu, avvenuto il 20 aprile del 1988 a Castelmaggiore e per il quale hanno confessato i fratelli Savi, individuati come capi del gruppo criminale. Un altro filone, avviato nel 2024, invece riguarda un'altra vicenda non ancora resa nota.
Si tratta di due indagini avviate proprio a seguito di una richiesta di riapertura delle indagini da parte dei legali dei familiari delle vittime della Uno Bianca. I legali ed estensori della richiesta lo hanno scoperto dopo essere stati convocati dai carabinieri del Ris di Parma a cui la Procura di Bologna ha affidato nuove perizie tecnico scientifiche sui vari reperti conservati, in cerca di elementi che possano dare impulso agli accertamenti investigativi come Dna e tracce ematiche.
"Il Reparto scientifico dei carabinieri sta svolgendo accertamenti su alcuni corpi di reato" ha spiegato il portavoce delle vittime della Uno Bianca, auspicando che si possa far luce “sui tanti punti oscuri che ancora gravano sulla vicenda”, e che “il nuovo capo della Procura di Bologna, da poco nominato”, il pm antimafia Paolo Guido, "dia il nuovo giusto impulso all’inchiesta”.
Secondo lo SCO, il servizio centrale operativo della Polizia di Stato, tra il 1987 e il 1994 la banda della Uno Bianca fu responsabile di 103 crimini con 34 morti e oltre un centinaio i feriti. Inizialmente la banda metteva in atto rapine ai caselli stradali, poi alle banche ed ai furgoni porta valori. Fino ad arrivare agli agguati ai privati cittadini.