11.624 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Caso Davide Ferrerio, le ultime notizie

Una ginocchiata allo sterno e due pugni al volto. Così Davide è stato ridotto in fin di vita

Il 22enne picchiato a Crotone per uno sguardo di troppo ad alcune ragazze. L’accusa della madre: “Se qualcuno di voi fosse intervenuto mio figlio non sarebbe in coma”
A cura di Biagio Chiariello
11.624 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Restano gravi, anzi gravissime, le condizioni di Davide Ferrerio, il 22enne bolognese pestato a Crotone giovedì sera da un coetaneo, ora indagato per lesioni e tentato omicidio. Il giovane è ricoverato in fin di vita all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro dove è arrivata anche la madre Giuseppina Orlando. Di fronte alla telecamere, la donna ha chiesto giustizia e il massimo della pena per l’aggressore di suo figlio. Nicolò Passalacqua – un 21enne senza dimora e senza precedenti penali, residente a Colleferro nel Lazio – è ora indagato per tentato omicidio.

Secondo quanto riportato nell'ordinanza di convalida di arresto dell'aggressore di Davide, i due si sarebbero incontrati nei pressi di via Esterna Firenze all'angolo con via Vittorio Veneto. Qui la vittima è stata inseguita e raggiunta, per poi essere bloccata e colpita da una ginocchiata allo sterno e due pugni al volto. A quel punto l'aggressore si sarebbe allontanato nonostante il 22enne versasse in fin di vita, priva di sensi, sul manto stradale, e al centro della via carrabile.

Immagine

Il motivo dell’aggressione è che Davide avrebbe riservato uno sguardo di troppo a una delle due ragazze che era in compagnia dell’aggressore.

Subito la corsa in ospedale al codice rosso, dove ora è ricoverato e in fin di vita, come racconta la madre:

“La prognosi è riservata e al momento non possiamo che augurarci che le sue condizioni si stabilizzino. Siamo ancora sconvolti e vogliamo riportalo a casa prima possibile per farlo curare in qualche ospedale a Bologna”

I colpi sferrati al ventenne gli avrebbero provocato un trauma cranico e altre lesioni. La madre ha poi continuato:

"Voglio dire ai cittadini di Crotone di denunciare. Di essere meno omertosi, di intervenire immediatamente quando si verificano degli episodi così gravi". "In tanti siete venuti per mio figlio e vi ringrazio – ha aggiunto – però dovevate sostenere anche mio figlio quella sera, quando erano le 20.45, in pieno centro. E nessuno lo ha fatto. È stato visto correre, con uno che gli correva dietro. E nessuno ha detto: Hei, fermati!'. Mio figlio non sarebbe in coma".

All'appello si è unito anche il fratello di Davide. "Il mio più grande rammarico è quello di non essere uscito con lui la sera dell'aggressione", ha detto Alessandro Ferrerio a Morning News. "Un'ora prima della tragedia giocavamo a calcio in spiaggia – continua il giovane in lacrime – dopo lui è tornato a casa e io invece dalla mia ragazza".

11.624 CONDIVISIONI
37 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views