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Un uomo muore risucchiato dalla risonanza magnetica a New York: era entrato in sala con una collana di metallo

Un uomo è morto risucchiato dalla macchina della risonanza magnetica perché indossava una collana di metallo. Era entrato improvvisamente in sala perché un suo parente stava facendo l’esame e ha iniziato a urlare. La tragedia negli Stati Uniti.
A cura di Giorgia Venturini
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Un uomo è morto risucchiato dalla macchina della risonanza magnetica. La tragedia è successa mercoledì pomeriggio a Long Island, nello Stato americano di New York, presso il centro Nassau Open MRI situato su Old Country Road a Westbury.

La vittima aveva 61 anni. Stando alle prime informazioni, l'uomo indossava una collana di metallo ed era entrato senza autorizzazione in una sala per la risonanza magnetica mentre era in corso una scansione. Sarebbe stato violentemente scaraventato a terra a causa del potente campo magnetico generato dalla macchina. Nel dettaglio della ricostruzione dei fatti, un parente della vittima stava eseguendo l’esame e avrebbe cominciato a urlare. Il 61enne così si è subito preoccupato e d'istinto è entrato in sala nonostante ci fosse il divieto e ignorando gli avvertimenti del personale. Voleva aiutare il proprio parente, poi la tragedia.

È stato trasportato d'urgenza in un ospedale vicino in condizioni critiche, nulla è stato possibile per salvargli la vita. Sono in corso le indagini della polizia della contea di Nassau.

La polizia in una nota stampa – come riporta Metro – precisa: "La vittima indossava una grande catena metallica al collo che lo ha fatto entrare nella macchina". Poi entra nel dettaglio: "Possiamo immaginare qualsiasi tipo di lesione da strangolamento, asfissia, lesioni alla colonna cervicale. Il paziente potrebbe aver sbattuto contro la risonanza magnetica, insomma, qualsiasi tipo di trauma da corpo contundente che possiamo immaginare". La vittima è morta a causa delle ferite riportate: i medici del North Shore University Hospital ne hanno dichiarato il decesso.

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