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Cambiamenti climatici

Ultima Generazione imbratta la sede della Regione Toscana: “No al rigassificatore di Piombino”

Tre attivisti di Ultima Generazione questa mattina hanno imbrattato con vernice lavabile la sede del Consiglio Regionale della Toscana: “Qui nel 2022 23 eventi estremi causati dal cambiamento climatico”.
A cura di Davide Falcioni
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Foto di Lorenzo Sassi
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Un gruppo di attivisti di Ultima Generazione questa mattina intorno alle 8.15 ha imbrattato con vernice lavabile la sede del Consiglio Regionale della Toscana. Sul posto, poco dopo, sono intervenuti carabinieri e polizia per l'identificazione degli autori della protesta. Tra loro c'è anche Simone Ficicchia, lo studente di vent'anni di Voghera protagonista di altre iniziative simili negli ultimi mesi per cui la Questura di Pavia aveva richiesto la misura della sorveglianza speciale, poi negata.

Le ragioni della protesta di Ultima Generazione

Ultima Generazione – gruppo di attivisti e attiviste che organizza azioni di disobbedienza civile nonviolenta per ottenere misure di contrasto al collasso ecoclimatico – ha rivendicato l'azione di questa mattina spiegandone le motivazioni: "Mentre si continua a distrarre l'attenzione dell'opinione pubblica con temi come quello dell'autonomia differenziata, i rapporti ufficiali ci dicono che le attuali politiche dei governi, comprese quelle della Regione Toscana, sono insufficienti per centrare l’obiettivo di contenere il riscaldamento globale sotto 1.5° C, e ci stanno invece portando a un catastrofico aumento di 2.5. La Regione Toscana rappresenta lo Stato sul territorio. Nel 2021 sono stati investiti più di 40 miliardi di euro in sussidi ambientalmente dannosi (SAD)".

foto di Lorenzo Sassi
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Ultima Generazione: "Nel 2022 in Toscana 23 eventi estremi causati dal cambiamento climatico"

Nel mirino delle critiche di Ultima Generazione in particolare il rigassificatore di Piombino: "Nel 2022, in Toscana gli effetti del cambiamento climatico sono stati pesanti: a causa della siccità a Pistoia ed Empoli, è stato vietato di usare l’acqua per scopi diversi da quelli domestici; le ondate di calore, che hanno provocato nel 2022 migliaia di morti in Italia, tra giugno e agosto hanno avuto picchi a Firenze, Grosseto, Pisa, Prato, causando a luglio a Firenze un aumento della mortalità del 43%. Lungo la costa nord della Toscana nel 2022 si sono verificati 23 eventi estremi, di cui 15 casi di trombe d’aria, con 4 morti, diversi feriti ed ingenti danni. Nell'area urbana di Firenze 11 eventi estremi tra allagamenti, danni per pioggia alle infrastrutture e danni da trombe d'aria".

Cos'è la campagna "Non Paghiamo il Fossile" di Ultima Generazione

L'azione di questa mattina a Firenze si inserisce nell'ambito della più ampia campagna di Ultima Generazione chiamata "Non Paghiamo il Fossile", iniziativa aperta alla partecipazione di altri movimenti, associazioni, coalizioni, organizzazioni no profit, collettivi, enti o istituzioni sociali e culturali, e sindacati dei lavoratori. La campagna – lanciata nelle scorse settimane – intende unire le forze con ogni realtà che riconosca l’immoralità e il danno consapevole perpetrato dalla politica italiana tramite l’uso dei fondi provenienti da tasse e contributi della cittadinanza per finanziare l’estrazione e l’abuso dei combustibili fossili, in violazione degli accordi sottoscritti nel 2015 alla Conferenza delle parti di Parigi.

Foto di Lorenzo Sassi
Foto di Lorenzo Sassi

"Vogliamo che chiunque riconosca questa assurdità unisca la propria voce alla nostra, per pretendere giustizia dal nostro Governo, un utilizzo dei soldi pubblici che segua l’interesse della cittadinanza e un reimpiego di tali ingenti capitali in opere produttive e lungimiranti per la tutela del futuro di chi abita oggi questo Paese e di chi lo abiterà domani. L’inerzia della favola dell’eterno progresso, la pigrizia dello sfruttamento senza limiti di risorse devono finire", spiega Ultima Generazione.

Gli attivisti climatici ricordano che "l’Italia detiene la sesta posizione nella classifica mondiale dei Paesi maggiori investitori in carbone , gas e petrolio, sopra a Russia e Arabia Saudita. Secondo i dati di Legambiente, solo nel 2021 41,8 miliardi di dollari dei soldi nostri e dei nostri concittadini sono finiti nel fossile. Non solo, ogni anno crescono i sussidi ambientalmente dannosi (SAD), nonostante l’emergenza socio-climatica in corso e nonostante il tempo per invertire la rotta sia sempre più breve".

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