Uccide la mamma con un’accetta, Filippo Manni in infermeria. L’avvocato: “Va sorvegliato a vista”

"Il mio assistito sta male: è in infermeria sotto trattamento psicologico e psichiatrico e anche farmacologico". Lo riferisce a Fanpage.it l'avvocato di Filippo Manni, il 21enne che ha confessato di aver ucciso la madre, la 52enne Teresa Sommario, con un colpo d’accetta. Nei giorni scorsi al giovane è stato convalidato l'arresto. Intanto la Procura di Lecce ha provveduto con l'autopsia sul corpo della donna per poi dare il via libera ai funerali che si sono tenuti il 22 giugno. Ora si andrà avanti con il procedimento penale.
L'avvocato Francesco Fasano ha spiegato di star "cercando di individuare dei consulenti, l‘idea è quella di far visitare Filippo per capire le sue attuali condizioni di salute e per verificare se ci sia qualche problema che lo abbia portato a consumare il reato". Precisa che da dopo l'omicidio il suo assistito sta male e in questi giorni si trova "in infermeria sotto trattamento psicologico e psichiatrico e anche farmacologico. Gli somministrano regolarmente dei calmanti".
Poi tiene a precisare: "Quanto più il tempo passa quanto più Filippo assume consapevolezza di quello che ha fatto, tanto più aumentano i rischi. Per cui lui in ambiente protetto deve essere sorvegliato a vista. Quando si consuma un atto così innaturale ci sono due possibilità: o uno è cattivo nell'animo, ma non ho questa percezione su Filippo, oppure può essere che ci sia un problema di salute. Quindi io ho il dovere di verificare se ci sono questi tipi di problemi".
Continuano nel frattempo le indagini di investigatori e inquirenti. Stando alla ricostruzione dell'accaduto, il giorno dell'omicidio Filippo Manni è rientrato in casa a Racale, piccolo centro del Salento, e la madre gli avrebbe detto: "Perché non hai salutato entrando?". A quel punto il 21enne avrebbe raccontato al pm di essersi come spento, di aver preso l'accetta e di aver colpito la madre più volte. Ad accorgersi di quello che era successo è stato il fratello 17enne presente anche lui in casa: avrebbe allontanato Filippo dall'abitazione e tentato di salvare la madre. Sul posto in poco tempo sono arrivati i soccorsi ma per Teresa Sommario non c'è stato più nulla da fare. Il 21enne è stato raggiunto da un amico di famiglia che lo ha convinto ad andare dai carabinieri mentre l'indagato gli avrebbe chiesto di portarlo al mare.