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Trovate tre bombole con innesco simili a quelle che hanno ucciso Melissa

Il ritrovamento stamane nelle campagne leccesi, a Leverano. Le bombole di gas, del tutto simili a quelle esplose a Brindisi, sono nel luogo in cui Vantaggiato ha spiegato di aver fatto delle prove prima dell’attentato alla Morvillo-Falcone.
A cura di Susanna Picone
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 Il ritrovamento stamane nelle campagne leccesi, a Leverano. Le bombole di gas, del tutto simili a quelle esplose a Brindisi, sono nel luogo in cui Vantaggiato ha spiegato di aver fatto delle prove prima dell’attentato alla Morvillo-Falcone.

Giovanni Vantaggiato, il 68enne reo confesso dell’attentato di Brindisi, in carcere con l’accusa di strage aggravata dalla finalità terroristica e di fabbricazione, detenzione, trasporto ed esplosione in luogo pubblico di un congegno micidiale, aveva detto, nel corso del suo interrogatorio di sabato scorso, di aver fatto delle prove di esplosione prima della strage che il 19 maggio ha ucciso Melissa Bassi. Questa mattina vi è stato un inquietante ritrovamento nelle campagne vicine al paese dell’attentatore: a Leverano (Lecce) gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Brindisi hanno ritrovato tre bombole di gas con il relativo innesco che sarebbero assolutamente simili a quelle fatte esplodere dinanzi alla scuola Morvillo-Falcone.

Segni di esplosioni nelle campagne leccesi – Secondo alcune indiscrezioni, nella zona vicina a Copertino, sarebbero ancora visibili i segni delle esplosioni, prova che Vantaggiato aveva effettivamente fatto dei tentativi prima dell’attentato di Brindisi. Giovanni Vantaggiato, che secondo il gip non può aver agito da solo, in fase di interrogatorio aveva spiegato di aver iniziato a preparare le sue bombe già prima di Natale 2011 e che aveva dovuto sperimentare il meccanismo di innesco per capire se potesse funzionare. Sul posto del ritrovamento sono intervenuti poliziotti e carabinieri artificieri e sono in arrivo anche i magistrati che stanno seguendo le indagini.

Vantaggiato incontrerà in carcere la moglie e le figlie – Intanto il killer di Brindisi, in questi ultimi giorni, si è mostrato, dinanzi al gip e al suo avvocato, pentito di ciò che ha compiuto, ha pianto per le sue vittime e ha espresso anche la volontà di scrivere ai genitori di Melissa Bassi. Ad oggi l’imprenditore di Copertino è rimasto solo ma, secondo quanto si apprende dal legale Franco Orlando, la moglie e le figlie andranno a trovarlo nei prossimi giorni: “I familiari di Vantaggiato hanno già fatto sapere che gli staranno accanto e hanno espresso il desiderio di incontrarlo quanto prima. Non c’è alcun provvedimento che lo impedisca, ma si attende il momento più opportuno, anche per evitare l’assedio dei giornalisti”.

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