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Trova 1.600 euro e li restituisce al giovane artigiano che lo ricompensa: “Esempio di civiltà”

Un uomo di 64 anni ha restituito 1.600 euro trovati in strada. È accaduto a Riese Pio X, nel Trevigiano. Il giovane artigiano che li aveva persi ha voluto ricompensare l’uomo donandogli 500 euro.
A cura di Chiara Ammendola
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Immagine di repertorio
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Stava passeggiando insieme al figlio ai bordi della pista ciclabile che collega Poggiana a Riese, nel comune di Riese Pio X, quando ha notato le banconote sull'asfalto, incustodite. Si è avvicinato e le ha raccolte: 1.600 euro. Ha atteso un'ora che il proprietario di quella cifra così consistente tornasse a prenderle, poi insieme al figlio ha deciso di andare a denunciare ai carabinieri quel ritrovamento. Un gesto che gli ha permesso di ritrovare l'uomo che li aveva persi ma anche di essere ricompensato.

È questa la storia di Renato Aggio, 64 anni, che domenica pomeriggio si è trovato dinanzi a 1.600 euro in contanti, e che non ci ha pensato due volte prima di rivolgersi alle forze dell'ordine. Tenerseli? Non ci ha pensato nemmeno un secondo, come spiegato da lui stesso a Il Gazzettino: “La mia coscienza allenata alla Bibbia non mi permette di intascarmi soldi che non sono miei – ha raccontato l'uomo, testimone di Geova -Dio ci chiama a essere persone oneste. Mi sono messo nei panni di chi li aveva persi e ho pensato che potevano davvero fare la differenza”.

E così lunedì mattina il 64enne ha potuto incontrare il proprietario di quei soldi, un artigiano di 35 anni, Gregory Danci, che quei soldi aveva deciso di metterli in tasca per non lasciarli a casa, per paura dei ladri e quindi di un furto. “Sono contentissimo – le parole dell'artigiano – adesso posso pagare l’affitto. A quell’uomo ho dato 500 euro come promesso: se li merita tutti per la sua onestà. A questo mondo dovrebbero esserci più persone come lui”.

Dopo essersi accorto di aver perso la cospicua cifra infatti il 35enne aveva lanciato un appello sui social affinché chiunque avesse trovato quei soldi glieli restituisse, promettendo una ricompensa del 30%.“Ci siamo dati appuntamento proprio davanti alla caserma”, ha raccontato Gregory, che non smetteva più di ringraziare e di stringere la mano a Renato. La somma di 500 euro il 64enne dice di averla accettata "solo perché lui aveva dato la sua parola". “È giusto così – ha concluso – restituire quei soldi mi è sembrata la sola cosa giusta da fare”.

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