Trieste, costringe la compagna a digiunare fino a perdere 25 chili: a processo

“Mi ordinava di non toccare il cibo in frigo. Mi vietava di aprirlo. Dovevo mangiare solo quello che lui mi preparava e metteva nel mio piatto. Non potevo chiedere altro”: è quanto una donna, a Trieste, ha raccontato ai carabinieri per denunciare quanto vissuto negli ultimi mesi per colpa del compagno, un uomo diventato col tempo sempre più violento. Un uomo che adesso – a riportare la vicenda di violenze è Il Piccolo – è stato rinviato a giudizio dal gip Laura Barresi, che ha accolto le richieste del pm Maddalena Chergia. L’udienza dibattimentale è stata fissata per il 17 maggio del 2017. La vittima, secondo quanto racconta il quotidiano, ha trovato la forza di denunciare i gravi maltrattamenti dopo mesi di violenze. Mesi durante i quali l’uomo, appunto, l’avrebbe costretta a digiunare tanto che in poco tempo la donna ha perso circa 25 chili.
La donna costretta a minacce quotidiane – Ai militari la donna ha raccontato i dettagli della relazione, iniziata bene, con quello che sarebbe diventato il suo carnefice. Ha spiegato che a un tratto sono iniziate ad arrivare richieste di denaro da parte dell’uomo spesso accompagnate da minacce e aggressioni fisiche (le avrebbe lanciato anche un portacenere e un cellulare) e verbali. “Sono capace di notte anche di bruciarti viva – le avrebbe detto lui una volta -. Ti uccido. Ti scuoio viva”. “Per evitare ulteriori litigi e preoccupata dalla reazione violenta ho acconsentito in più occasioni a dargli dei piccoli acconti”, ha detto la donna ai militari. Dopo la denuncia i carabinieri hanno avvisato il pm che ha disposto altri accertamenti.