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Treviso, truffa assunzioni nelle scuole per il personale Ata: 101 dipendenti con diplomi falsi

Titoli conseguiti in strutture non autorizzate, inesistenti o in veri e propri diplomifici. Sono 101 le persone indagate nell’ambito dell’inchiesta “101 e lode” condotta dai finanzieri del Comando Provinciale di Treviso. I candidati sarebbero stati assunti in diverse scuole del Veneto come primi nelle graduatorie di riferimento.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Dipendenti del personale scolastico Ata (Amministrativo, Tecnico e Ausiliario) sarebbero stati assunti in diverse scuole del Veneto con titoli culturali e di servizio falsi. Questo è quanto accertato dai finanzieri del Comando Provinciale di Treviso: nell'ambito dell'operazione "101 e lode" sono state denunciate 101 persone assunte nella scuola della provincia di Treviso con titoli culturali e di servizio falsi. Le assunzioni, a tempo determinato, erano state effettuate tra il 2018 e il 2020. Il danno stimato all'erario ammonta a circa 2milioni di euro. Le assunzioni sono state effettuate in base alla posizione ricoperta dai candidati nella graduatoria correlata al bando. I 101 assunti si trovavano nelle prime posizioni per via di diplomi professionali conseguiti con la lode.

Secondo la Guardia di Finanza, però, questi attestati conseguiti con il massimo del punteggio (dunque 100 su 100), sono stati presi in pochi istituti scolastici campani. I titoli di servizio sono stati maturati lavorando in alcune scuole paritarie. Per 43 indagati i diplomi sono stati rilasciati da 4 istituti scolastici delle province di Salerno, Benevento e Avellino. Le scuole non erano autorizzate dall'Ufficio Scolastico Regionale per lo svolgimento degli esami di qualifica personale. Gli istituti in questione sono quindi al centro della nuova inchiesta giudiziaria: secondo le autorità, nelle scuole in questione sarebbe nato un vero e proprio "diplomificio" per fornire questo tipo di attestati senza l'autorizzazione necessaria. Diversi sono invece i casi di diplomi del tutto falsi. Alcuni di questi sono stati rilasciati da un istituto paritario con sede a Napoli che nel 2016 aveva denunciato il furto degli atti di nomina dei docenti e delle commissioni d'esame oltre che dei verbali e degli elaborati di diversi candidati custoditi all'interno di uno scuolabus. Il furto è avvenuto nello stesso giorno in cui l'Ufficio Scolastico Regionale della Campania ha inviato il proprio personale a svolgere un'ispezione sulle attività dell'istituto.

Altri sette candidati hanno dichiarato di aver conseguito il diploma presso un istituto paritario di Caserta. Qui, nel corso di un anno scolastico, si sono diplomati circa 700 studenti nonostante fossero state richieste al Ministero dell'istruzione solo dieci pergamene. La struttura inoltre era in grado sotto il profilo logistico di curare la formazione di solo dieci candidati. Tra coloro che hanno invece presentato certificati grossolanamente falsi, sbuca anche la pratica di un assunto che aveva fornito come recapito telefonico dell'istituto presso il quale avrebbe dovuto fornire servizi lavorativi, il numero di una gioielleria di Vibo Valentia. La Procura di Treviso ha ora denunciato le 101 persone coinvolte per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.

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