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Treviso, in trenta finiscono in ospedale dopo il pranzo di Natale

Nel pomeriggio di oggi sono state oltre trenta le chiamate al 118, per via delle abbuffate del pranzo di Natale. Le persone che hanno accusato un malore sono quasi tutte anziane.
A cura di Annalisa Cangemi
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A Natale, si sa, è possibile che a tavola si esageri un po' mentre si fa festa con amici e parenti, o che si alzi troppo il gomito. E' quanto è accaduto a Treviso, dove però l'abbuffata per il pranzo del 25 è finita con un malore in ospedale per oltre trenta persone. Gli infermieri del Suem 118 sono abituati a questi eccessi dei commensali, che presi dalla foga del buon cibo, si lasciano un po' andare. E' quasi un appuntamento fisso, quello del pomeriggio del 25 dicembre, quando cominciano ad arrivare una raffica di chiamate al pronto soccorso. Un'emergenza in piena regola causata da una sovrabbondanza di antipasti, pasticcio, musetto, purè e panettone.

Come racconta Treviso Today, dalle 14 di oggi, giorno di Natale, sono state una trentina  le persone, quasi tutte anziane, soccorse dagli infermieri del Suem 118: le ambulanze sono arrivate di fronte ad abitazioni private e ristoranti come il "Santa Fosca" di Altivole, il "Vettorello" di Giavera del Montello (dove un 85enne è svenuto dopo aver vomitato) e "Ai due camini" di Camalò di Povegliano. Alcuni trevigiani si sono dovuti recare, accompagnati da parenti, al pronto soccorso dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso, per problemi di digestione.

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