Trento: base-jumper non apre il paracadute in tempo e si schianta

Un base-jumper di 39 anni della provincia di Pesaro si è schiantato ed è morto mentre praticava lo sport estremo sul Monte Brento, nei paraggi del Lago di Garda. L'uomo, esperto della disciplina, si è schiantato sulla parete rocciosa. Immediatamente è stato dato l'allarme al 118, ma i soccorritori non hanno potuto che constatare la morte del 39enne. Il paracadutista praticava lo sport estremo da tre anni: si era lanciato dal Becco dell'Aquila, la cima della montagna in località Dro, a circa 1.200 metri di quota. Stando a quanto riporta il Resto del Carlino l'uomo, una volta lanciatosi, si sarebbe accorto di essere in pericolo e di avvicinarsi a delle vie d'arrampicata. A quel punto avrebbe aperto il paracadute a una quota di circa 400 metri, per evitare uno zoccolo della parete, senza riuscire tuttavia a evitare l'impatto contro le rocce.
Alcune persone l'hanno visto impattare contro la parete ed hanno avvisato il 118: sul posto è arrivato anche un elicottero da Trento, oltre i carabineri di Dro e agli uomini del Soccorso alpino.