Tre anni in carcere da innocente. Trovata morta dal fidanzato, giallo a Roma
Dramma a Tor Vergata. Venerdì mattina, una donna di 45 anni, Adriana Vasilica Jacob, romena, è stata trovata morta nella sua abitazione di via Vincenzo Alberti in circostanze misteriose. La donna, come ricorda il Corriere della Sera, alcuni anni fa, era stata condannata a 3 anni di carcere per omicidio colposo, un reato mai commesso. Assolta dall’accusa di aver ucciso l’anziana donna che accudiva, nel 2013 le era stato riconosciuto un risarcimento pari a 210mila euro. Ma nel 2013 l’Avvocatura di Stato impugnò la decisione sostenendo che lei, alcolizzata cronica, aveva tratto in inganno gli investigatori che l’avevano arrestata, facendogli credere che fosse stata lei ad uccidere la donna a cui badava. Poco dopo, si scoprì invece che la pensionata era morta per cause naturali. Adriana, da quel dramma, non era mai riuscita ad affrancarsi e anche a distanza di anni soffriva di una profonda depressione. Sarà ora l’autopsia a chiarire le circostanze del decesso.
A trovare il corpo senza vita, è stato il fidanzato della donna che non la sentiva dal giorno prima. "Non passare da casa mia, mi sento poco bene, ho anche litigato e mi hanno dato un pugno. Ci vediamo domani", questo l'ultimo sms che Adriana aveva inviato al suo uomo. Quest'ultimo, preoccupato, va a casa della donna. Nessuno risponde al citofono. Così butta giù la porta. Entra e la trova prima di vita sul letto, rannicchiata. Solo allora si rende conto: Vasilia è morta. Chiama il medico che, dopo averne constatato il decesso, nota che la donna ha un occhio tumefatto e altri segni sulla schiena della donna, come di percosse. Come è morta la donna? E’ forse un omicidio? Il medico legale dice che qualche risposta potrebbe arrivare dall’autopsia che sarà effettuata nei prossimi giorni al Policlinico di Tor Vergata
