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Travolto sullo scooter ad Ancona: Leonardo morto dopo una settimana di agonia, donati gli organi

Leonardo Burroni, 24 anni, ingegnere e atleta della Stamura, è morto dopo una settimana di agonia per un incidente in scooter ad Ancona. Donati i suoi organi.
A cura di Biagio Chiariello
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Leonardo Burroni
Leonardo Burroni

Aveva solo 24 anni e una vita piena di sogni davanti, ma quella notte, tra il 4 e il 5 novembre, tutto si è spezzato sull’asfalto di Ancona.

Leonardo Burroni, giovane ingegnere e atleta della Sef Stamura, è morto all’ospedale di Torrette dopo una settimana di agonia, a seguito di un grave incidente stradale avvenuto poco prima della mezzanotte, all’uscita della galleria Risorgimento, in direzione di via Martiri della Resistenza.

Travolto in scooter, l'incidente fatale ad Ancona

Leonardo viaggiava in sella al suo scooter, rientrando a casa dopo una serata al cinema. All’altezza della rotatoria di piazzale della Libertà, all’imbocco della strada che porta verso il centro, si è trovato improvvisamente davanti un suv Alfa Romeo Stelvio che stava uscendo dal parcheggio della banca Crédit Agricole, subito dopo il distributore di benzina. L’auto avrebbe attraversato la carreggiata per immettersi sull’altra corsia, ma la manovra — in un punto dove il passaggio non sarebbe consentito — si è rivelata fatale. L’impatto è stato violentissimo.

Il giovane è stato sbalzato a terra, riportando traumi gravissimi. Soccorso dai sanitari del 118, è andato in arresto cardiaco: i medici gli hanno praticato un lungo massaggio cardiaco prima di riuscire a rianimarlo e trasportarlo in codice rosso all’ospedale regionale di Torrette. Da subito le sue condizioni sono apparse disperate. Nonostante gli sforzi del personale sanitario, le speranze si sono affievolite giorno dopo giorno, fino alla constatazione del decesso, avvenuta ieri sera.

Sull’accaduto indaga la polizia stradale di Fabriano, che ha eseguito i rilievi e sta ricostruendo la dinamica dell’impatto. Nella zona sono presenti alcune telecamere di sorveglianza, ma nessuna avrebbe ripreso con chiarezza il momento dello schianto: saranno comunque visionate sia le immagini della videosorveglianza pubblica sia quelle della banca, per accertare la posizione esatta dei mezzi e le eventuali responsabilità. Non si esclude che il conducente del suv possa essere indagato per omicidio stradale.

Chi era Leonardo Burroni

Leonardo era un ragazzo molto conosciuto in città, amato nel mondo sportivo e accademico. Si era laureato in Ingegneria lo scorso agosto e frequentava un master che lo avrebbe presto avviato verso la carriera professionale. Fin da bambino aveva coltivato la passione per l’atletica, entrando giovanissimo nella Sef Stamura e specializzandosi nel lancio del giavellotto, disciplina in cui era diventato uno dei migliori atleti regionali. Negli ultimi anni, oltre a gareggiare, insegnava ai cadetti della società sportiva, che lo consideravano un punto di riferimento e un esempio da seguire.

Una famiglia di sportivi la sua: il padre e la madre sono presenze abituali al campo Italo Conti delle Palombare, dove in questi giorni si sono raccolti amici e compagni di squadra, pregando per un miracolo che purtroppo non è arrivato. “Leonardo era forza vitale, luminoso e generoso — hanno scritto i suoi amici —, la sua energia continuerà a vivere in chi gli ha voluto bene”.

Nel dolore più profondo, i genitori hanno compiuto un gesto di grande amore, acconsentendo alla donazione degli organi del figlio. Nella notte è arrivata a Torrette un’équipe medica specializzata per l’espianto, destinato a salvare altre vite.

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