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Tragedia sui binari tra Emilia e Veneto: uomo travolto e ucciso da un Frecciarossa. Treni fermi

Tragedia sui binari tra Emilia e Veneto: un uomo, ancora senza identità, è stato travolto e ucciso da un Frecciarossa partito da Venezia e diretto a Napoli. L’incidente, avvenuto ieri pomeriggio a Pontelagoscuro, ha paralizzato per ore la circolazione ferroviaria in tutta la zona.
A cura di Biagio Chiariello
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immagine di repertorio
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Un impatto violentissimo, un boato improvviso e un treno lanciato ad alta velocità che si è trovato davanti un corpo. È accaduto ieri pomeriggio, poco dopo le 14.30, lungo la linea ferroviaria tra Pontelagoscuro e Occhiobello, al confine tra Emilia-Romagna e Veneto, dove un Frecciarossa partito da Venezia e diretto a Napoli ha travolto e ucciso un uomo.

Secondo le prime ricostruzioni, la vittima — di cui non si conosce ancora l’identità — sarebbe un uomo tra i 30 e i 40 anni, di nazionalità europea. Gli investigatori della Polizia ferroviaria e gli esperti della scientifica sono al lavoro per ricostruire la dinamica e accertare le cause dell’impatto, ma l’ipotesi più accreditata, al momento, resta quella del gesto volontario.

L’allarme è scattato pochi minuti dopo lo schianto, quando il macchinista ha contattato la centrale operativa di Trenitalia segnalando l’accaduto. Il convoglio, danneggiato nella parte anteriore, ha proseguito fino alla stazione di Ferrara, dove si è fermato per consentire l’intervento dei soccorritori. Sul binario 3 sono arrivati i vigili del fuoco, i sanitari del 118, la Polfer e il personale tecnico delle Ferrovie. I soccorsi, purtroppo, si sono rivelati inutili: per l’uomo non c’era più nulla da fare.

Sul luogo dell’impatto — nei pressi di Pontelagoscuro — gli agenti hanno rinvenuto alcuni effetti personali e un paio di scarpe che sarebbero appartenuti alla vittima. Le operazioni di recupero del corpo sono andate avanti per ore, mentre gli inquirenti hanno effettuato i rilievi e acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza. Solo al termine degli accertamenti la circolazione ferroviaria ha potuto gradualmente riprendere.

La tragedia ha avuto conseguenze pesanti sulla rete ferroviaria nazionale. L’interruzione della linea ha provocato ritardi fino a 160 minuti, cancellazioni e deviazioni su tratte secondarie. A risentirne non è stata solo la provincia di Ferrara, ma anche i collegamenti verso Bologna, Padova e Verona.

Intorno alle 17.40 le autorità hanno dato il via libera alla riapertura dei binari e il traffico è tornato progressivamente alla normalità, anche se i disagi si sono trascinati per buona parte della serata. Per i passeggeri del Frecciarossa coinvolto è stato predisposto un treno sostitutivo diretto a Napoli, mentre per altre tratte Trenitalia ha organizzato bus di collegamento.

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