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Tragedia ad Avigliana, uccide la moglie con un badile e poi si suicida con una balestra

Marito e moglie sono stati trovati morti in casa poco prima di cena dai vigili del fuoco ad Avigliana, all’imbocco della Val di Susa. Le vittime sono Stefania Viziale e Gianvittorio Manassero: l’uomo ha prima stordito la moglie con un badile, poi l’ha finita con la freccia di una balestra. Dopo averla uccisa, si è suicidato con la stessa arma.
A cura di Natascia Grbic
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Tragica scoperta questa sera ad Avignana, comune di Torino, all'imbocco della Val di Susa. Una coppia, marito e moglie, è stata trovata morta in casa in un appartamento di via Pietro Piana 7:  a rinvenire i corpi sono stati i vigili del fuoco. Al vaglio tutte le piste, ma quella più accreditata è l'omicidio-suicidio. I corpi sono stati ritrovati poco prima dell'ora di cena: per nessuno dei due c'era più nulla da fare, entrambi erano deceduti. Sul posto, oltre al personale sanitario e ai vigili del fuoco, anche i carabinieri che indagano sul caso. Secondo quanto emerso l'uomo, un 53enne del posto, ha ucciso la moglie al culmine di una furiosa lite. Poi ha rivolto l'arma contro se stesso e si è suicidato.

Avigliana, le vittime sono Stefania Viziale e Gianvittorio Manassero

Le vittime sono Stefania Viziale, 48 anni, e Gianvittorio Manassero, 53 anni. Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri, l'uomo avrebbe colpito la moglie con un badile e poi le avrebbe sparato con la freccia di una balestra. Dopo averla uccisa, ha rivolto l'arma contro se stesso per suicidarsi, puntando al volto. Dai primi accertamenti è emerso che la coppia stava litigando furiosamente poco prima di cena, e la situazione sarebbe degenerata in breve tempo. L'uomo avrebbe così preso il badile, picchiando selvaggiamente la moglie e stordendola. Poi l'avrebbe finita con una balestra, scagliandole contro una freccia in pieno volto. A dare l'allarme sono stati i familiari della donna, preoccupati dal fatto che non rispondesse al telefono. Quando i vigili del fuoco sono entrati in casa, hanno scoperto i corpi riversi sul pavimento. Sembra che Gianvittorio Manassero fosse in cura presso il centro di salute mentale di zona e che litigasse furiosamente con la moglie da diverso tempo.

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