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Tradita dal marito, minaccia e fa licenziare la sua amante. Lei la denuncia per stalking

Una moglie tradita, dopo aver scoperto che suo marito aveva una storia con la maestra d’asilo del figlioletto, non solo ha fatto licenziare l’amante ma ha anche iniziato a perseguitarla. Lei poi l’ha denunciata, ma per la Procura è una normale reazione allo shock.
A cura di Susanna Picone
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Qual è il confine tra la “reazione” alla scoperta di un tradimento e lo stalking? A dare una risposta in merito a una vicenda registrata a Torino dovrà essere il giudice per le indagini preliminari Arianna Busato. È una vicenda che vede coinvolte almeno tre persone: una moglie, un marito e l’amante di quest’ultimo. Una amante che tra l’altro la moglie tradita conosce in quanto è anche la maestra di asilo del figlioletto. A raccontare la vicenda è il quotidiano Repubblica che descrive quella che sarebbe stata la reazione della donna alla scoperta del tradimento e anche quella della maestra d’asilo che per “colpa” della moglie del suo amante ha perso il lavoro. Tutto è iniziato quando la moglie tradita ha intercettato un sms di auguri di Capodanno inviato sul cellulare di suo marito. Ha capito tutto e non ha esitato a cacciare via di casa l’uomo. Poi, alla riapertura dell’asilo, ha lasciato il bimbo in classe ed è andata dalla dirigente scolastica per raccontarle tutto. La conseguenza è stata che la maestra, che era in prova, è stata allontanata dalla scuola.

Tradita dal marito e denunciata per stalking dall’amante di lui – Per le due settimane successive, inoltre, la moglie tradita avrebbe perseguitato la maestra incutendole ansia e si sarebbe lasciata andare anche a qualche insulto e minaccia. Un giorno l’avrebbe addirittura affiancata in auto per strada dicendole di camminare, per ora, tranquilla, ma che prima o poi avrebbe detto tutto al marito. Alla fine la maestra l’ha denunciata per stalking. Ma il pm Francesco Pelosi, scrive il quotidiano, dopo aver fatto alcuni accertamenti ha deciso di chiedere l’archiviazione perché quello che è successo nelle due settimane successive alla scoperta del tradimento rientrerebbe, secondo la procura, nei limiti di una “normale” reazione allo shock. Ma la maestra non ha intenzione di lasciar correre e quindi si è opposta alla richiesta di archiviazione. E ora sarà appunto compito del giudice per le indagini preliminari tracciare il perimetro in questa vicenda tra la “collera” e il reato.

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