Torino, tenta di strangolare la moglie 27enne: “Voleva uscire dopo il tramonto”

Una giovane donna di origini marocchine che vive a Torino è stata violentemente aggredita dal marito, suo connazionale, a quanto pare solo perché voleva uscire di casa per fare una passeggiata dopo il tramonto, come prescrive il Ramadan. Una “richiesta” che avrebbe fatto infuriare il marito, che ha picchiato la ventisettenne prendendola a schiaffi e pugni e arrivando anche a stringerle le mani attorno al collo. “Tu a quest’ora non esci”, le avrebbe detto l’uomo prima di iniziare a colpirla. A dare l’allarme e a consentire alla donna di mettersi in salvo sono stati alcuni vicini di casa che hanno sentito le urla che provenivano dall’appartamento. L’episodio è avvenuto mercoledì sera in un palazzo del quartiere San Donato, dove abita una famiglia di cittadini marocchini.
La ragazza trovata dalla polizia in stato di choc – Quando la pattuglia della squadra volanti ha raggiunto l’abitazione della coppia le urla della donna ancora si sentivano dalla strada. Gli agenti hanno trovato la ragazza, in evidente stato di choc, con ferite sul viso e sul collo. L’hanno portata in ospedale dove è stata poi dimessa con una prognosi di 10 giorni. Il marito invece è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia. Secondo quanto accertato dagli investigatori della questura, l’uomo consentiva alla moglie di uscire di casa pochissime volte, solitamente per fare la spesa e comunque sempre se c’era anche lui. Per il resto del tempo, invece, la ventisettenne veniva chiusa a chiave in casa. “Posso uscire solo per fare la spesa e solo se lui mi accompagna, altrimenti mi chiude a chiave qui dentro”, è quanto la stessa donna ha spiegato alla polizia.