Torino, maxi sequestro steroidi: venduti come integratori per la palestra

I prodotti commercializzati come integratori alimentari in realtà contenevano steroidi anabolizzanti e varie altre sostanze proibite come nandrolone, progesterone, cortisolo, trenbolone, boldenone ed estrone. Ad accertarlo le analisi effettuate da personale del laboratorio chimico delle dogane di Torino. La Guardia di finanza di Torino, in collaborazione con quella di Forlì, ha sequestrato 1.3 milioni di compresse in una ditta cesenate i cui titolari sono stati deferiti con l'accusa di frode in commercio, traffico di anabolizzanti e vendita di farmaci pericolosi. L’indagine, partita dal capoluogo piemontese e coordinata dal pm Alessandro Aghemo, si è poi allargata alla provincia di Forlì, dove ha sede uno dei principali importatori e distributori sul territorio nazionale di integratori alimentari. Il sito internet della ditta importatrice e il suo profilo Facebook, attraverso il quale i prodotti erano efficacemente reclamizzati, sono stati oscurati.
Operazione tra le più importanti in Europa – Secondo le Fiamme gialle, l’operazione è tra le più rilevanti mai effettuate nell'Unione Europea e ha consentito di eliminare dal mercato migliaia di prodotti potenzialmente pericolosi per la salute degli sportivi, tra l'altro ricompresi nella lista delle sostanze proibite stilata dalla World Anti-doping Agency, agenzia che coordina la lotta al doping nel mondo dello sport.