video suggerito
video suggerito

Torino, i banchi non sono ancora arrivati: il primo giorno di scuola si fa in chiesa

Un inizio di anno scolastico sicuramente atipico per i ragazzi della quinta h del liceo del Convitto Umberto I di Torino a lezione tra i banchi della chiesa della Confraternita di San Rocco, in via San Francesco D’Assisi. I banchi ordinati ad i inizio luglio infatti non sono ancora arrivati.
A cura di Biagio Chiariello
871 CONDIVISIONI
Immagine

Per gli studenti della studenti della quinta h del liceo del Convitto Umberto I di Torino il primo giorno di scuola non è iniziato con il classico suono della campanella. Sono stati infatti i rintocchi della chiesa della Confraternita di San Rocco, in via San Francesco D'Assisi, a sancire l’inizio dell’anno scolastico, il primo post-Covid 19. Il motivo del cambio ‘sede’ è stato spiegato a Repubblica da Giulia Guglielmini, rettrice della sede torinese del Convitto nazionale: “Non c'era altra soluzione, abbiamo ordinato i banchi a inizio luglio e non sono ancora arrivati. Si tratta quindi di una soluzione temporanea, ci auguriamo per pochi giorni". E così, dopo essersi lavati le mani con l’igienizzante – appositamente collocato nelle acquasantiere – si sono accomodati due per ogni panca, i quaderni appoggiati sulle ginocchia, portapenne e cellulare sul ripiano del banco dove solitamente ci stanno i libricini dei canti. "Si sta scomodi – ammettono – ed è noioso senza i compagni delle altre classi”.

L'arte di arrangiarsi ai tempi del Covid

Don Fredo Olivero, che ha aperto le porte della sua chiesa, si è sistemato nel primo banco ad ascoltare la lezione. Prima ora italiano e latino, seconda ora storia, poi filosofia, intervallo fuori sul sagrato, e ancora due ore di matematica. "Dopo è prevista proprio religione, ma speriamo di andare a fare lezione al parco, come facevamo spesso gli altri anni. Almeno usciamo un po': come si fa a stare così tante ore in chiesa?", hanno sbuffato gli studenti, che frequentano l'ultimo anno del liceo scientifico internazionale, indirizzo di cinese. In tal senso,  “compreremo bastoncini per il nordic walking e organizzeremo passeggiate in città – assicura Guglielmini – Si tratta di un'attività pensata non soltanto per sostituire gli sport pomeridiani, ma anche per far uscire i bambini e adolescenti nell'orario scolastico, visto che quest'anno gli intervalli saranno molto sacrificati e passati al proprio banco. Sperando naturalmente che l'esigenza sanitaria rientri il prima possibile".

871 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views