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Torino, addio ad Anna “la pazza”: la nonna-ballerina presenza storica della vita cittadina

Spesso capitava di incrociarla per le strade del capoluogo piemontese mentre ballava da sola. Ma non c’era manifestazione studentesca o corteo del 1° Maggio, festa in piazza al quale la vecchina non partecipasse. Un video che la ritraeva era stato anche ripreso dal rapper P. Diddy, facendole superare i confini della notorietà locale.
A cura di Biagio Chiariello
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Dai giardini Sospello, al Quadrilatero, passando per Piazza Castello e il Borgo Dora, poi le feste dell'Unità, le manifestazione studentesche o antifa, i cortei del 1° Maggio, e soprattutto il Balon. Ovunque e sempre a ballare. Torino oggi ha perso Anna, la ballerina “pazza”, e con lei se n’è andata un pezzo della sua storia. La sua presenza non passava inosservata: col suo abbigliamento sempre eccentrico si esibiva in passi di danza. Da qualche tempo però non la si vedeva più in giro per le strade dei quartieri torinesi. E questa prolungata assenza aveva insospettito non poco i residenti. La simpatica anziana, infatti, era ormai da mesi ricoverata presso una struttura a causa delle sue condizioni di salute. Stamattina sui social la notizia: Annina è morta.

Nel 2014 per Anna era arrivata anche la notorietà: la nonna-ballerina era infatti finita in un video della star P. Diddy (ex Puff Daddy), che la definì “una nonna infinitamente cool”. A ricordarla su Facebook è stata l’ex assessore Ilda Curti:"Annina dai passi di danza e dal sorriso buono. Annina figlia sorella del Balon. Torino è più triste, oggi." Parole a cui fanno eco quelle del segretario metropolitano del Pd Mimmo Carretta: "Torino adesso balla da sola” e quelle di Carlotta Salerno, presidente della Sesta Circoscrizione, che scrive: “Ogni tanto, ultimamente, ci chiedevamo dove fosse finita, perché non la vedevamo più, e la differenza tra assenza e presenza di Annetta era grande. Nei nostri anni più rilassati, quando i sabati non finivano mai (né giorno né notte), lei faceva la sua comparsa… e ballava, sorrideva, si sedeva con qualcuno, mandava baci a qualcun altro. Se penso a lei mi sento leggera come allora, ed è un pensiero di libertà”.

Anche il sindaco Chiara Appendino ha voluto ricordarla su Facebook:

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