Terremoto, sciame sismico tra Spoleto e Terni, torna la paura: scuole evacuate

Ancora scosse nel Centro Italia. Stavolta a tremare è l’area che va da Spoleto a Perugia dove stamane alle 10.58 è stato registrato un terremoto di magnitudo 3.9 che ha avuto come epicentro proprio la zona di Umbria tra le due città, è stato deciso di far uscire gli studenti da tutte le scuole di ogni ordine e grado. Alle 11.06 è seguita una seconda scossa più lieve. Mentre un terza scossa di magnitudo 3.5 nella stessa zona è stata avvertita alle 15.14. In base alla rilevazione dell’Ingv, l’epicentro è stato localizzato a circa 9 chilometri di profondità nella zona montana che separa i due territori, precisamente tra le frazioni di Montebibico e Pompagnano, entrambe nel comune di Spoleto.
Secondo quanto riporta Umbria24.it, la scossa delle 10.58 ha costretto Ferrovie dello Stato a sospendere la circolazione dei treni tra Baiano e Giuncano a causa di un guasto al sistema di distanziamento, provocato proprio dalla scossa. Il danno è stato comunque subito riaperto e la circolazione è stata riaperta intorno alle 12.35. Stando a quanto riferito dai comandi provinciali dei vigili del fuoco di Terni e Perugia, le scosse di queste ore non avrebbe provocato danni, anche se una squadra dei pompieri di Spoleto nella tarda mattinata è intervenuta per alcune verifiche nella frazione di Montebibico.
Come detto, in via precauzionale sia a Terni che a Spoleto gli studenti sono stati evacuati dalle scuole. A Spoleto lo scorso 2 gennaio la terra aveva tremato con una scossa di magnitudo 4,1 ed epicentro ad Azzano dove si era registrato anche il crollo in abitazione e diverse nuove inagibilità.