Terremoto nella notte, magnitudo 4.3, ancora paura in Emilia
Dopo un paio di notti di maggiore tranquillità, la terra è tornata a tremare in Emilia Romagna quando, alle 3.48 di questa notte, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), ha registrato una forte scossa di magnitudo 4.3. Il sisma ha avuto ipocentro a 10.8 chilometri di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni di Moglia, di Fabbrico, Reggiolo, Rolo, Carpi e Novi di Modena. La nuova scossa di terremoto è stata avvertita distintamente dalla popolazione, compresi gli sfollati nelle tendopoli nuovamente impauriti. La provincia che ha sentito di più la scossa è stata quella di Modena ma l’evento è stato avvertito anche a Firenze, Venezia e Treviso. Per fortuna la Protezione Civile non ha parlato di danni a cose o persone.
Dopo la forte scossa la terra ha tremato ancora – Lo sciame sismico non si è fermato alla scossa delle 3.48: in maniera più lieve è stato registrato un altro evento alle 4.07, la magnitudo era di 2.2, seguito ancora da un altro alle 4.36 di magnitudo 2.1. Dalla mezzanotte in poi sono state otto le scosse di magnitudo compresa tra 2 e 2.8 che, in totale, hanno colpito l’Emilia Romagna. Proseguono, intanto, i sopralluoghi di valutazione dell’agibilità post sismica svolti dal sistema nazionale di protezione civile con squadre di rilevatori in edifici pubblici e privati nelle aree colpite. Secondo la Protezione civile che ha effettuato sopralluoghi in 6.736 stabili, 2.072 sono inagibili.