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Telefona alla mamma durante la scalata, poi sparisce nel nulla: alpinista trovato morto sul Monviso

La terribile scoperta del corpo senza vita del 34enne operaio è avvenuta nelle prime ore di oggi, lunedì 11 ottobre, quando l’elicottero del Servizio di emergenza chiamato a intervenire in zona ha scorto dall’alto quella che appariva la sagoma di un uomo disteso. L’ultimo contatto è stato con la madre alla quale ha spiegato che era in fase di ritorno ma che avrebbe trascorso la notte in un bivacco in quota.
A cura di Antonio Palma
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Si sono concluse nel peggiore dei modi le ricerche dell’alpinista piemontese scomparso improvvisamente nel nulla mentre era impegnano in una scalata sul Monviso. L’uomo è stato rinvenuto senza vita nelle scorse ore dai tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese che si erano messi alla ricerca del disperso dal pomeriggio di sabato scorso dopo l’allarme lanciato da parenti e amici. La terribile scoperta del corpo senza vita del 34enne operaio è avvenuta nelle prime ore di oggi, lunedì 11 ottobre, quando l’elicottero del Servizio di emergenza sanitaria regionale chiamato a intervenire in zona ha scorto dall’alto quella che appariva la sagoma di un uomo disteso.

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Sul luogo del ritrovamento dell’alpinista sono stati calati i soccorritori delle squadre già impegnate nelle ricerche che hanno confermato la presenza del cadavere. La salama del trentaquattrenne giaceva sulla parete Nord della montagna, a oltre 400 metri a valle della cresta nord ovest che l'uomo stava forse percorrendo al momento dell'incidente. Proprio in quella zona si stavano concentrando le nuove ricerche dopo la prima giornata di domenica che non aveva dato alcun esito. Dopo l’allarme lanciato ieri mattina, infatti, in zona erano accorse diverse squadre di soccorritori nella speranza di riuscire a trovarlo in vita oltre al soccorso alpino piemontese, alle operazioni hanno collaborato anche il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco coadiuvati dagli elicotteri.

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Secondo quanto ricostruito finora, il 34enne originario di Villar San Costanzo, in provincia di Cuneo, era partito nella mattinata di sabato per la scalata e nel primo pomeriggio aveva raggiunto la vetta del Monviso. Era in fase di discesa dunque quando è avvenuto l’incidente mortale. L’ultimo contatto è stato con la madre alla quale ha spiegato che era in fase di ritorno ma che avrebbe trascorso la notte in un bivacco in quota. Il giorno dopo però nessuno lo ha più visto ed è scattato l’allarme. Per i soccorritori probabilmente è caduto scivolando per centinaia di metri. Il corpo senza vita è stato recuperato dall'eliambulanza e consegnato ai carabinieri in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria

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