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Tav, scontri al cantiere dell’alta velocità: feriti tra poliziotti, finanzieri e manifestanti

Centinaia di attivisti No Tav stanno manifestando contro l’allargamento del cantiere dell’alta velocità Torino – Lione: non sono mancati scontri con le forze dell’ordine. Tra i feriti un agente di polizia, un militare delle Fiamme Gialle e alcuni attivisti raggiunti da un fitto lancio di gas lacrimogeni.
A cura di Davide Falcioni
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Tensione in Val di Susa, dove si registrano feriti tra le forze dell'ordine e i manifestanti durante i disordini scoppiati tra Giaglione e Chiomonte, dove circa 250 attivisti No Tav si sono scontrati con polizia, carabinieri e guardia di finanza in tre diversi punti nel tentativo di raggiungere il cantiere della Torino-Lione di Chiomonte. Ferite, delle quali non si conosce però l'entità, sono state riportate da un agente di polizia e da un militare delle Fiamme Gialle. I manifestanti avrebbero accerchiato i reparti dall'alto e dal basso attaccandoli con fitto lancio di bombe carta, petardi e sassi. Le forze dell'ordine hanno risposto con lanci di lacrimogeni. I disordini stanno continuando tra i boschi attorno al cantiere.

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Da alcuni giorni è in corso una mobilitazione da parte del movimento No Tav per ostacolare la prosecuzione dei lavori dell'alta velocità Torino – Lione. La manifestazione di oggi è stata convocata al campo sportivo di Giaglione per ribadire la netta contrarietà alla "grande opera" e rallentare l'allargamento del cantiere. In una nota, gli attivisti spiegano: "Quanto sta succedendo in questi giorni nella nostra valle è vergognoso. Un’intero paese blindato e militarizzato con tanto di checkpoint per chi entra e chi esce, posti di blocco in giro per le strade e comportamenti intimidatori nei confronti dei No Tav". Già giovedì sera centinaia di persone si erano ritrovate a Venaus per raggiungere Giaglione e portare "solidarietà ai resistenti dei Mulini che in Clarea monitorano e tentano di rallentare i lavori dell’allargamento da questa mattina". Gli attivisti hanno denunciato e documentato con dei video la violenta risposta delle forze dell'ordine. "La polizia che da questa mattina cinge d’assedio il paese ha caricato indiscriminatamente i No Tav e lanciato lacrimogeni appena la fiaccolata si è avvicinata al bivio per Giaglione, tentando poi di prendere alle spalle  i manifestanti con un fitta coltre di gas lanciati alcuni ad altezza d’uomo, mentre altri hanno colpito il parabrezza di alcune auto di passaggio".

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