“Stipati in un corridoio sporco e puzzolente, per le compagnie di navigazione dalla Sardegna siamo bestie da soldi”

Il bollettino rosso per il controesodo estivo non riguarda solo chi viaggia in autostrada, ma anche chi dalla Sardegna prova a raggiungere il continente. Lo sa bene Marta (nome di fantasia), 45 anni, che il 30 agosto si è imbarcata con il compagno e l'auto spendendo 500 euro per tornare a Roma, dove vive da quando ha lasciato la sua isola. L'esperienza del viaggio in nave però si è rivelata anche peggio di quanto ricordasse: "Faccio avanti e indietro almeno 4-5 volte l'anno, quindi pensavo di essere abituata, ma ogni volta è peggio – spiega a Fanpage.it – Ci hanno messo a dormire in un corridoio puzzolente dove avevano parcheggiato il carrello delle pulizie. Il personale è veramente senza pietà. Per le compagnie di navigazione siamo solo bestie da soldi".
La testimonianza: "Sulla nave una bottiglietta d'acqua può costare anche 4 euro"
Viaggiare dalla Sardegna è un incubo per migliaia di persone che a causa dell'auto sono costrette a scegliere la nave come mezzo di trasporto. Secondo le testimonianze raccolte da Fanpage.it in queste settimane di rientro dalle vacanze estive, i prezzi sono considerati troppo alti, al pari di una crociera nel Mediterraneo, e le condizioni di viaggio sono pessime tra affollamento, luci accese tutta la notte e bagni inagibili. Persino per chi spende centinaia di euro in più per la cabina le cose non vanno meglio, ma i problemi più gravi li riscontra chi, come Marta, sceglie il passaggio ponte per risparmiare.
"Vivo a Roma da tanti anni e ogni volta che devo viaggiare con le navi è un incubo – racconta Marta – si approfittano di tutto: l'acqua può costare anche 3-4 euro, e il cibo è spesso immangiabile pur costando uno sproposito. Ci fanno viaggiare come bestie perché per loro siamo solo bestie da soldi".
"Quest'estate ho speso 500 euro per viaggiare con il mio compagno e la macchina. Io ho usufruito della tariffa residenti, il mio compagno no, e abbiamo optato per il passaggio ponte per risparmiare, altrimenti avremmo speso molto di più, ma anche così abbiamo pagato una cifra consistente, soprattutto considerate le condizioni del viaggio".
Secondo Marta però anche la tariffa residenti non è più conveniente come in passato: "Prima era ottimale, io l'ho utilizzata per anni ma adesso la differenza con la tariffa base è pochissima, siamo nell'ordine dei 50, massimo 100 euro di differenza. Il problema è che io avendo qui la mia famiglia faccio avanti e indietro anche 4-5 volte l'anno"
"Il passaggio ponte è solo una moquette sporca e puzzolente"
Il passaggio ponte che Marta ha acquistato per 500 euro consiste in un corridoio dove le persone si accampano con tanto di materassini e tende: "Nella zona dedicata a chi ha acquistato il passaggio ponte non c'è niente, solo una moquette per terra, quindi ci si deve attrezzare con materassino e coperta se si vuole riposare. Ma tra la sporcizia attaccata alla moquette e la puzza è impossibile dormire".
Il problema non è limitato alla zona notte: "I bagni nella nostra zona, quella dei materassini, non erano funzionanti, erano tutti chiusi, sia quello per le donne che quello per gli uomini. Siamo stati costretti ad andare in un'altra zona della nave, quella dove ci sono le poltrone".
Neanche nella zona delle poltrone è facile dormire a causa delle luci sempre accese e molto alte, ma nonostante questo inconveniente molti la preferiscono, perché consente di riposare lontano dal pavimento, anche Marta ha provato ad andarci, ma non è stata fortunata: "Siamo saliti tra i primi ma era già tutto preso con le persone che avevano già posizionato tutte le loro cose per occupare la maggior parte delle poltrone e garantirsi un minimo di distanza dal vicino".
"Ci hanno servito cotoletta avariata a 10 euro"
Secondo Marta il viaggio in nave sta diventando ogni anno che passa sempre più simile a "una notte in campeggio pagata 500 euro", decisamente costoso per chi come lei lo fa spesso durante l'anno: "Le compagnie di navigazione non hanno proprio la voglia di trattare bene le persone. Manca proprio il minimo indispensabile: il sapone nei bagni, la carta igienica, serrature funzionanti. In ogni posto ci sono cattivi odori, noti proprio che non è stato pulito, e tutto che costa tantissimo".
In uno dei viaggi precedenti, Marta ha avuto una pessima esperienza anche col cibo: "Tutti si attrezzano col cibo da casa perché sulla nave costa uno sproposito, ma una volta ho avuto la sfortuna di mangiare al self service. Mi diedero una cotoletta di pollo che aveva un odore orribile e quando l'ho fatto notare al cameriere ci ha consigliato di scegliere un altro piatto, non un'altra cotoletta: erano tutte avariate e comunque continuavano a essere servite e vendute a 10 euro!".
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