Spoleto, preso il presunto ladro del sangue di Papa Giovanni Paolo II ma la reliquia è sparita

C’è un responsabile per il furto della reliquia con il sangue di Papa Giovanni Paolo II rubata nello scorso mese di settembre dal Duomo di Spoleto dove era custodita dal 2016. Nelle scorse ore infatti i carabinieri di Soleto con i colleghi di Perugia hanno tratto in arresto il presunto ladro che ora sarà interrogato per cercare di risalire alla stessa reliquia che però al momento pare sparita dopo vari passaggi di mano. L’uomo fermato dai militari è un cinquantanovenne residente nella cittadina toscana di Figline Valdarno, città metropolitana di Firenze. A lui gli inquirenti sono risaliti seguendo le tracce di personaggi già noti nell’ambiente criminale come trafugatori di reperti di natura religiosa ed ecclesiastica.
Poche speranze di ritrovare la reliquia di Papa Giovanni Paolo II
Lo stesso cinquantanovenne infatti in passato si era già reso protagonista di furti di questo tipo nella stessa zona dove è stata rubata la reliquia col sangue di Papa Giovanni Paolo II. Ora deve rispondere dell’accusa di furto aggravata. Al momento però ci sono poche speranze di ritrovare l’oggetto sacro. Secondo i carabinieri che hanno condotto le indagini, infatti, è molto probabile che sia passato di mano più volte e sia finito nelle disponibilità di ricettatori o collezionisti di oggetti del genere.
Reliquia richiesta da collezionisti attratto dalla figura del Santo Pontefice
Secondo i militari della compagnia di Spoleto che hanno condotto le indagini insieme a quelli del Nucleo per la tutela del patrimonio culturale di Perugia, è molto probabile che la reliquia, un crocifisso con il sangue del pontefice polacco, sia stata venduta a un collezionista attratto dalla figura del Santo Pontefice, visto che quest'anno ricorre il centenario della sua nascita. Le indagini, coordinate dalla Procura, però proseguono per ricostruire la catena di contatti e spostamenti dall'indagato nei giorni immediatamente successivi al furto.
Appello del Vescovo: "Valore è esclusivamente devozionale"
Le autorità ecclesiastiche intanto hanno rivolto un accorato appello per la restituzione della reliquia, il cui valore è "esclusivamente devozionale" essendo di recente produzione. L’oggetto era stato donato il 28 settembre 2016 dall’allora arcivescovo di Cracovia, il cardinale Stanislaw Dziwisz che per quarant'anni è stato il segretario particolare di papa Giovanni Paolo II. La reliquia doveva essere trasferita a ottobre nella nuova chiesa di San Nicolò intitolata proprio al Papa polacco ma è stata rubata la sera del 23 settembre scorso.