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Soter Mulé agli arresti domiciliari: secondo il gip si è trattato di omicidio colposo

Confermato il fermo per l’ingegnere romano, domani sarà effettuata l’autopsia sul corpo della studentessa pugliese morta durante una pratica errata di bondage.
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shibari

La tragedia avvenuta nel garage dell'Agenzia delle Entrate di via Settebagni a Roma venerdì notte, durante una pratica di shibari letale, è stata un incidente. Se finora a dichiararlo era lui, l'ingegnere meccanico Soter Mulé, adesso anche il gip che l'ha ascoltato durante l'interrogatorio di convalida del fermo ha avvalorato questa ipotesi. A tal proposito, dunque, il reato è stato derubricato da omicidio preterintenzionale a omicidio colposo.

Il gip Marco Mancinetti ha, dunque, predisposto gli arresti domiciliari per Mulé che durane l'interrogatorio è apparso sconvolto dalla tragedia che ha coinvolto le sue due giovani amiche. Durante l'interrogatorio ha ripetuto spesse volte che quella di sabato notte è stata una tragica fatalità e di essere addolorato per la morte della sua amica Paola Caputo. L'ingegnere, inoltre, secondo quanto riportano fonti d'agenzia, prima di cominciare l'interrogatorio avrebbe chiesto più volte informazioni sullo stato di salute dell'altra ragazza presente quella sera, Federica, ricoverata dalle prime ore di sabato mattina all'ospedale Sant'Andrea di Roma.

Durante l'interrogatorio, Mulé ha confermato di aver soltanto assistito alla pratica dello shibari messa in atto dalle due ragazze senza fare alcuna ripresa video o foto. Nell'auto dell'uomo, così come nel suo appartamento e nel suo pc ,è stato ritrovato materiale pornografico; come è noto nell'ambiente, infatti, Soter ha la passione della fotografia, così come Paola, e spesse volte gli è capitato di immortalare esibizioni o pratiche di bondage.

Sul fronte giuridico, i legali di Mulé hanno commentato positivamente la scelta del gip: "Giusta quindi la decisione del gip di derubricare il reato. È stato valorizzato dal gip l’elemento della non volontarietà e il comportamento processuale dell’indagato che ha risposto a tutte le domande. Era evidente che la misura richiesta dalla Procura dovesse essere gradata".  Ad ogni modo, per meglio chiarire le circostanze per cui la studentessa pugliese ha perso la vita, la Procura ha previsto per domani l'autopsia sul suo corpo.

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