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Si tuffa nel lago e annega: morto un 17enne, era ospite di un centro per minori stranieri della Maremma

Il ragazzo, di origine egiziana, risiedeva in una struttura dalla cooperativa Solidarietà e Sviluppo. Nel primo pomeriggio di oggi, insieme ad altri 11 ragazzi minorenni e agli accompagnatori, si era recato al lago dell’Accesa, nel Comune di Massa Marittima, per approfittare della bella giornata di caldo e sole.
A cura di Davide Falcioni
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Imamgine di archivio
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Una giornata di festa si è trasformata in tragedia sulle rive del lago dell’Accesa, nel Comune di Massa Marittima. Poco dopo le 16, un ragazzo di 17 anni è morto annegato mentre si trovava in compagnia di altri coetanei ospiti di un centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati di Valpiana. Inutili i tentativi di soccorso: per il giovane non c’è stato nulla da fare.

Il ragazzo, di origine egiziana, risiedeva in una struttura dalla cooperativa Solidarietà e Sviluppo. Nel primo pomeriggio di oggi, insieme ad altri 11 ragazzi minorenni e agli accompagnatori, si era recato al lago per approfittare della bella giornata di caldo e sole. Tuffi e bagni tra amici, fino al dramma: dopo un'immersione, il giovane non è più riemerso.

L'allarme – come spiega Maremma Oggi – è scattato immediatamente. Alcuni ragazzi presenti hanno iniziato a gridare e a cercare aiuto. Provvidenziale è stato l’intervento di alcuni giovani nelle vicinanze e, soprattutto, di un bagnino originario di Piombino che si trovava sul posto per caso. È stato lui a recuperare il corpo del giovane, trovato esanime sul fondale a qualche metro di profondità. Dopo averlo riportato a riva, ha praticato il massaggio cardiaco per ben 35 minuti in attesa dei soccorsi.

Sul posto sono intervenute un’ambulanza dell’Anpas di Massa Marittima, l’automedica e l’elisoccorso Pegaso 1. Quando i sanitari sono arrivati, purtroppo, non hanno potuto far altro che constatare il decesso.

Le acque del lago dell’Accesa, spesso frequentate nei mesi estivi, sono balneabili ma prive di servizio di salvataggio fisso. Il giovane, secondo le prime ricostruzioni, potrebbe essere stato colto di sorpresa dalla temperatura dell’acqua, ancora molto fredda, e non sapeva nuotare. Il ragazzo, impegnato in un percorso di integrazione, frequentava corsi di lingua e partecipava ad attività di volontariato.

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