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Sempre più bambini vanno a scuola a piedi. Gli adulti invece sono più pigri

I dati Istat in occasione della Giornata nazionale del camminare: un terzo degli studenti italiani va a scuola a piedi; gli adulti invece preferiscono decisamente l’auto.
A cura di Redazione
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Un terzo dei bambini italiani che va a scuola, ci va a piedi. Il dato è diffuso dall'Istat, in occasione della Giornata nazionale del camminare organizzata da FederTrek che si svolge domenica 12 ottobre. L'andare a scuola o all'università a piedi, da soli o accompagnati, è un'abitudine in crescita: sicuramente c'entra la crisi, ma non solo. Il 33,2% fino a 5 anni, il 38,4% dai 6 ai 10 anni e il 41,7% tra gli 11 e i 13 anni sceglie di andare a scuola senza mezzo di locomozione se non le proprie gambe. Un comportamento giudiacto più sano, anche dal punto di vista ambientale, rispetto agli adulti, che – sicuramente più pigri – raggiungono il luogo di lavoro a piedi solo nell'11,5% dei casi. L'anno scorso ha interessato il 29% degli studenti contro il 25,9% del 2009.

E i ragazzini più fortunati che vengono accompagnati a scuola in auto? Soprattutto i bambini: il 57,1% dei piccoli fino a 5 anni, il 47,5% per i bimbi delle elementari e il 38,7% per i ragazzi delle medie – mentre crescendo si scelgono altri mezzi di trasporto. Si cammina per andare a scuola o all'università – colpa anche dei mezzi di trasporto pubblici inefficienti – più al Sud (36,6%) e nelle Isole (32%) che al Centro (22,1%) e al Nord (26,5%). Diverso lo scenario se si tratta di andare al lavoro: solo l'11,5% delle persone occupate da 15 anni in su va a piedi, mentre l'88% usa un mezzo di trasporto. Per quasi sette persone su dieci cio' vuol dire mettersi alla guida di un'auto privata, mentre il 5,4% viene accompagnato da qualcun altro. Sulle due ruote a motore si sposta il 3,5% dei lavoratori e il 3,8% usa in bici. Per i mezzi pubblici si va dall'1,9% del pullman o corriera al 6,1% di tram e bus.

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