Scuola, Giannelli: “Sospendere 15 giorni i prof senza Green pass”

Sono preoccupato per le supplenze per sostituire chi non ha il Green pass. Ci saranno Regioni in cui tutto più o meno funzionerà e altre dove all'appello per il vaccino manca ancora più del 20 per cento del personale". È il
timore espresso da Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale dei presidi in una intervista a ‘Il
Corriere della Sera', in merito al certificato verde per i professori.
Così sarà difficile avere supplenti
Secondo Giannelli si corre il rischio che i supplenti debbano "prendere servizio senza sapere se l'insegnante che sostituiscono il giorno dopo si presenta col tampone. La sospensione per chi non ha il Green pass scatta solo dopo quattro giorni di assenza ingiustificata. Ma supplenze senza la certezza delle durata non le accetterà nessuno". Per il presidente dell'Associazione nazionale "l'obbligo di vaccinazione sarebbe stata una soluzione" e aggiunge una proposta "si potrebbe, in sede di conversione del decreto del 6 agosto, prevedere che chi non ha il Green pass venga sospeso per quindici giorni e sostituito da un supplente". E alla domanda se vuole una sanzione per i professori senza Green pass ribadisce: "Non è una sanzione. Chi non ha il Green pass è come se non fosse più abilitato al suo lavoro, perché il Green pass è un requisito per i dipendenti della scuola. Se nei quindici giorni fa il vaccino o il tampone, riacquista il requisito".
Il ritorno a scuola e l'obbligo del Green Pass per il personale scolastico
Da oggi, 1 settembre, nonostante la maggior parte delle scuole riapriranno a partire dal 13 settembre, è previsto il green pass obbligatorio per il personale scolastico, docenti e no. L'obbligo di certificazione verde però non riguarda gli studenti, nemmeno quelli in età vaccinabile (dai 12 anni in su), ma solo i lavoratori della scuola, che dovranno esibire tutti i giorni il documento che attesta l'avvenuta vaccinazione, la guarigione dal Covid, o un tampone negativo effettuato nelle ultime 48 ore.