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Scontri al corteo del primo maggio a Torino, doppia carica della polizia

Scontri tra manifestanti e polizia al corteo del primo maggio oggi a Torino. Gli agenti hanno impedito al corteo di antagonistici di entrare nella parte principale del corteo.
A cura di Antonio Palma
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Scontri tra manifestanti e polizia al corteo del primo maggio oggi a Torino. Nel centro del capoluogo pimontese c'è stata una doppia carica della polizia al corteo per la Festa dei lavoratori  quando uno spezzone del corteo di manifestanti ha cercato di entrare nel corteo principale ed è arrivato in via Roma a due isolati da piazza San Carlo. Le forze dell'ordine hanno preso a manganellate i manifestanti per farli indietreggiare. Dal corteo antagonista si è levato a più riprese il grido "Vergogna!". Lo spezzone degli antagonisti ha cominciato a muoversi in corteo dopo essere stato bloccato in piazza Vittorio Veneto per un paio d'ore dalla polizia in assetto antisommossa. L'obiettivo del cordone di agenti era quello di dividere collettivi, centri sociali e No Tav dalla parte principale del corteo, partito in ritardo. A pochi passi da piazza San Carlo, dove sono previsti i comizi conclusivi, al grido  dentro, dentro', c'è stato un tentativo di entrare nel corteo accendendo anche qualche fumogeno, ma sono stati bloccati. Poi la carica della polizia.

Le tensioni in città erano partire già in mattinata quando, dopo una trattativa con la polizia, centri sociali, No Tav e collettivi studenteschi erano stati fatti sfilare per accodarsi al corteo principale. Le tensioni sono proseguite poi alla Galleria San Federico, quando un gruppo di rider ha chiesto di poter sfilare contestando il sindaco e tentando di entrare nel corteo, ma la polizia li ha caricati. I momenti più concitati però in via Roma, all'altezza di via Cesare Battisti, quando il corteo di antagonisti ha tentato di raggiungere il palco istituzionale in piazza San Carlo e qui vi è stata una carica ancora più pesante della polizia che li ha fatti indietreggiare e tenuti a distanza fino a fine manifestazione. Il corteo infatti è stato fatto entrare in piazza San Carlo a manifestazione conclusa. "La guerra è sempre un crimine. Chi sta parlando in questo momento in piazza San Carlo è complice", hanno denunciato i manifestanti dello spezzone sociale del corteo che hanno cercato di farsi largo. "Al lavoro per la pace" era infatti il titolo del corteo torinese, il primo per la Festa del Primo maggio dopo due anni di pandemia.

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