Scontri a Udine al corteo Pro Pal per Italia-Israele: usati idranti e lacrimogeni, feriti due giornalisti

Tensione a Udine, dove sono si sono verificati scontri tra le forze dell'ordine e alcuni dei manifestanti che da questo pomeriggio sono scesi in piazza per protestare contro la partita di calcio tra la nazionale italiana e quella di Israele, valida per la qualificazione ai Mondiali 2026, allo stadio della città friulana. Ci sarebbe anche due feriti: si tratterebbe di due giornalisti. Uno ha riportato "un trauma cranico importante" per curare il quale è stato dapprima preso in carico dal personale di un'ambulanza e quindi "trasferito d'urgenza in ospedale". Non sarebbe in pericolo di vita. Un'altra sarebbe una dipendente di Rai News 24. Le sue condizioni non destano preoccupazioni. Ma cosa è successo esattamente?
Dopo che il corteo pacifico ha raggiunto la meta finale in piazza Primo Maggio, punto di arrivo del corteo Pro Pal, una parte dei manifestanti ha tentato di sfondare il cordone di polizia per andare oltre con l'intenzione di raggiungere lo stadio. Una volta respinti, i manifestanti si sono diretti verso un altro possibile varco. Contro la polizia vengono lanciati petardi. Le forze dell'ordine stanno rispondendo con un cordone di agenti in tenuta antisommossa e gli idranti.
Lungo il percorso del corteo e in altri punti della città la polizia è intervenuta con qualche lacrimogeno d'avvertimento e sparando con le lance ad acqua contro quei manifestanti che hanno divelto le barriere di protezione e apertamente hanno fronteggiato gli schieramenti a distanza ravvicinata. Alcuni manifestanti hanno sollevato transenne per colpire i blindati della polizia. Le forze dell'ordine con manganello e scudo hanno risposto respingendoli.

Il corteo è stato tuttavia per la maggior parte pacifico. Ad accompagnare la sfilata anche una statua imponente realizzata in acciaio: rappresenta una donna vestita con un drappo bianco che con una mano alza un cartellino rosso, mentre nell'altra tiene una bilancia, a rappresentare la giustizia. Oltre a famiglie, studenti e persone di ogni età, hanno partecipato alla manifestazione anche sindacati come Cgil e Usb e rappresentanze politiche come Avs, Sinistra italiana, Rifondazione comunista, M5s.
Un piccolo gruppo di manifestanti vestito di nero in stile Black Bloc e col volto coperto da fazzoletti e maschere che partecipava al corteo di Udine è stato allontanato dal servizio d'ordine del Comitato per la Palestina da piazza Primo Maggio, dove stava cercando di entrare in contatto con lo schieramento della polizia in tenuta antisommossa. Il loro allontanamento dalla piazza è stato sottolineato da numerosi applausi.
"Un centinaio di manifestanti ha attaccato con violenza i mezzi delle forze dell'ordine costringendoci a replicare con l'utilizzo degli idranti e dei lacrimogeni. La situazione è nuovamente sotto controllo: non risultano, allo stato attuale, persone ferite", aveva detto poco fa, all'Ansa, il questore di Udine, Pasquale Antonio de Lorenzo.