Sciopero treni oggi 23 maggio, ritardi e cancellazioni in tutta Italia: come richiedere il rimborso

Disagi per i viaggiatori, cancellazione e ritardi dei treni in tutta Italia per lo sciopero dei treni di oggi 23 maggio proclamato da diverse sigle sindacali col coinvolgimento di Trenitalia, Italo e Trenord. Decine i treni cancellati, sia regionali che a lunga percorrenza, e notevole i ritardi che già in mattinata si sono accumulati per alcuni convogli nelle principali stazioni ferroviarie come Roma, Milano e Napoli arrivando anche a 120 minuti.
Sciopero treni, cancellati anche convogli alta velocità
Disagi per i viaggiatori sin dal primo mattino oggi con l’avvio dello sciopero scattato nella notte di venerdì 23 maggio con ripercussioni anche sui treni notturni. La protesta dei sindacati di base è scattata all’una di notte, per questo, nonostante la fascia di garanzia mattutina, scattata dalle 6:00 alle 9:00, si sono registrati già notevoli disagi con centinaia di treni cancellati. Dalle ore 9 inoltre si è aggiunto lo sciopero del personale del gruppo Fs che ha complicato ulteriormente la situazione. La fascia di garanzia riprenderà poi dalle 18:00 alle 21:00. Esistono comunque liste di treni garantiti sia da parte di Trenitalia che di Italo.
Ritardi di oltre 120 minuti
Oltre alle numerose cancellazioni dei treni, si registrano anche pesanti ritardi per mancanza di personale e rotabili. Alla stazione di Roma Termini si registrano, in alcuni casi, ritardi anche di 100 minuti come per i regionali per Formia e Nettuno ma molti convogli hanno superato l’ora, in gran parte regionali. Oltre settanta minuti ad esempio per L’intercity notte proveniente da Siracusa. A Milano Centrale ritardi più contenuti, ma sempre oltre la mezz’ora per numerosi convogli, oltre alle cancellazioni. A Napoli Centrale invece pochi ritardi ma decine i treni già cancellati.
Anche alla stazione di Venezia Santa Lucia la quasi totalità dei treni regionali risulta cancellata o non partita, salvo alcune "Frecce" ed Eurocity, che hanno ritardi segnalati fino a 20 minuti. A Bologna Centrale si registrano ritardi fino a 120 minuti e decine di treni cancellati, tra regionali e convogli Alta Velocità a lunga percorrenza. Ovunque code davanti ai monitor in stazione che informano i passeggeri che dall'una di stanotte fino alle 23.59 i treni potranno subire ritardi o variazioni a causa dello sciopero. Secondo i primi dati forniti da Usb, la percentuale delle cancellazioni si aggira intorno all'80 per cento anche in Sardegna. Non sono segnalati invece particolari disagi e cancellazioni nella circolazione dei treni in Calabria; dai pochi dati emersi, la percentuale di adesioni all'astensione viene data come piuttosto bassa.
Come richiedere il rimborso per lo sciopero dei treni
Per Trenitalia, i passeggeri che viaggiano su Frecce e Intercity possono richiedere il rimborso integrale fino all’orario di partenza previsto. Per i treni regionali, invece, è possibile ottenere il rimborso totale se la richiesta viene fatta entro le 24:00 del giorno precedente allo sciopero. In alternativa, si può riprogrammare il viaggio a condizioni equivalenti, in base alla disponibilità dei posti.
Trenord offre il rimborso completo in caso di cancellazione o ritardi superiori a 60 minuti. Il rimborso è previsto anche in situazioni particolari, come ordinanze delle autorità, mancanza di carrozze di prima classe prenotate o disservizi per passeggeri con disabilità. Se il viaggio viene effettuato solo parzialmente o su una classe inferiore, è previsto un rimborso parziale. Le richieste devono essere presentate entro 30 giorni dalla data del viaggio.
Per Italo, invece, il rimborso totale è garantito in caso di cancellazioni o ritardi superiori a un’ora. In più, è previsto un indennizzo automatico pari al 25% del costo del biglietto per ritardi tra 60 e 119 minuti, e del 50% se il ritardo supera i 120 minuti. Va però sottolineato che le tratte effettuate con Itabus non rientrano nelle condizioni di rimborso.