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Sciopero oggi 7 novembre, si fermano bus e treni da Milano a Palermo: orari e fasce di garanzia

Incrociano le braccia i lavoratori dei mezzi pubblici in diverse città d’Italia: disagi nella giornata di oggi, venerdì 7 novembre, per diversi cittadini da Milano a Palermo. Le fasce di garanzia per chi viaggia in metro o bus saranno diverse. Nel dettaglio le informazioni sullo sciopero.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Inizia alle 8.45 la lunga giornata di disagi per chi utilizza i mezzi pubblici: una serie di scioperi territoriali condizionerà gli spostamenti di diversi italiani da Milano a Palermo. Nel capoluogo lombardo, il sindacato Al Cobas ha proclamato uno sciopero che toccherà le linee Atm dalle 8.45 alle 15 e dopo le 18 fino al termine del servizio.

Nel Lazio, lo sciopero è indetto da Ugl Fna, Uiltrasporti e Filt Cigil per il gruppo Csc Mobilità a Latina. Le fasce di servizio interessate qui partono dalle 6.30 alle 13.30 e dalle 16.30 fino al termine del servizio. A Palermo, invece, il personale di Amat aderente a Cub Trasporti incrocerà le braccia dalle 8.30 alle 17.30 e poi dalle 20.30 alle 23.59. Revocato invece lo sciopero a Messina, dove Fit Cisl, Faisa Cisal e Orsa Trasporti avevano invitato i lavoratori ad astenersi dai propri turni nella fascia dalle 16 alle 20.

Fermo anche il personale di Autostrade per l'Italia – Direzione II° Tronco Milano. Lo sciopero interessa le provincie di Piacenza, Parma, Varese, Como, Milano, Bergamo, Brescia e Lodi. Le fasce orarie interessate vanno dalle 2 di notte alle 6, dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 20. Il personale tecnico e amministrativo si fermerà nelle ultime 4 ore della prestazione lavorativa, dalle 13 alle 17.

Lo sciopero dei trasporti è stato indetto "contro la liberalizzazione, privatizzazione, finanziarizzazione e gare d’appalto dei servizi attualmente gestiti dal Gruppo ATM" oltre che per la "reinernalizzazione" dei servizi TPL, ceduti in appalto o subappalto, di Milano e Hinterland.

A Milano, dietro lo sciopero vi è anche la volontà di protestare contro il progetto Milano Next per la trasformazione di Atm in Azienda Speciale del Comune di Milano. I lavoratori chiedono anche la trasformazione immediata di tutti i contratti part-time in full-time ai conducenti che ne fanno richiesta; 150 euro netti d’aumento salariale in egual misura a tutti non legati alla produttività, il risarcimento dei mancati rinnovi contrattuali e la soppressione dei premi ad personam.

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