Sciopero banche in vista, l’Abi ha disdetto il contratto dei bancari

Sciopero dei bancari in vista dopo che l'Abi ha disdetto il contratto nazionale di lavoro dei dipendenti del settore la cui scadenza era prevista per il giugno del 2014. La decisione dell'associazione delle banche italiane è stata data nel corso di un incontro con le organizzazioni sindacali che hanno immediatamente avviato le procedure per indire uno sciopero generale unitario. La decisione finale spetterà ai lavoratori ma la giornata prevista dai sindacati è il 31 ottobre. In un comunicato stampa congiunto Dircredito, Fabi, Fiba-Cisl, Fisac-Cgil, Sinfub, Ugl-credito e Uilca hano annunciato infatti che a breve saranno convocate le assemblee "per avviare tutte le procedure per la proclamazione dello sciopero generale della categoria".

Interessati 330mila lavoratori – Con la disdetta l'Associazione delle banche italiane blocca gli aumenti contrattuali automatici previsti dall’attuale contratto firmato il 19 gennaio 2012 che interessa nel complesso circa 330mila lavoratori. Le banche da parte loro in un documento consegnato ai sindacati spiegano che le motivazioni della decisione sono da ricondurre alla crisi e all’aumento delle perdite che non permette di garantire questo contratto. "Il modello contrattuale non tiene più, ci sono troppi squilibri tra costi e ricavi, abbiamo anticipato solo di due mesi rispetto ai sacri riti" ha spiegato Francesco Micheli, banchiere alla guida della delegazione Abi. Per i sindacati invece la decisione dell'Abi "costituisce un atto che compromette gravemente le relazioni sindacali nel credito" per questo "La risposta unitaria delle organizzazioni sindacali in contrasto a questa decisione sarà determinata e di forte mobilitazione".