Schiaffi alla madre disabile in ospedale, arrestato 37enne: incastrato dai video delle telecamere

Ha continuato a maltrattare la madre disabile, arrivando a picchiarla e prenderla a schiaffi, anche durante il ricovero in ospedale. Una storia di soprusi e violenza che arriva da Arezzo dove la Polizia, con il coordinamento della locale Procura, ha arrestato il figlio di una donna di 65 anni.
Si tratta di un aretino 37enne che è stato fermato presso l'ospedale Santa Margherita di Cortona, dove la madre, affetta da gravi patologie invalidanti, era degente. Stando a quanto è stato ricostruito, le indagini sarebbero scattate in seguito di una serie di ricoveri sospetti della vittima in strutture sanitarie dell'Aretino.
Dopo l'ultimo ricovero della donna presso l'ospedale di Cortona, è stata avviata d'urgenza un'attività di intercettazione audio-video all'interno della stanza dove la donna si trovava. Le registrazioni hanno confermato un quadro fatto di vessazioni e comportamenti violenti da parte del figlio, documentati durante le visite.
Nel filmato diffuso dalle forze dell'ordine si vede l'uomo avvicinarsi con fare minaccioso alla madre, colpirla con un oggetto sulla testa, stringerle il viso tra le mani e darle uno strattone.
Nella serata del 14 agosto, dopo essere stati spettatori dell'ennesimo episodio di violenza nei confronti della signora, gli agenti della Polizia di Stato hanno fatto irruzione nella stanza d'ospedale dove era ricoverata.
L'uomo ha tentato la fuga ma è stato prontamente bloccato dai poliziotti che lo hanno arrestato. Secondo quanto riferito dalle forze dell'ordine, durante le fasi del fermo il 37enne si è opposto, rendendo necessario l'utilizzo delle manette.
Nei suoi confronti è anche scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale (reato previsto dall'articolo 337 del codice penale italiano, punito con la reclusione da 6 mesi a 5 anni. La pena è aumentata fino alla metà se la violenza o minaccia è rivolta a un ufficiale o agente di polizia giudiziaria o di pubblica sicurezza).
Il 37enne è stato quindi condotto presso la casa circondariale di Arezzo, in attesa della convalida dell'arresto.