Schettino dopo la “lezione” all’università: “Il rettore? Indagato come me”

Dice di essere dispiaciuto “per tutto questo putiferio” Francesco Schettino, ex comandante della Costa Concordia al centro delle polemiche in seguito alla sua partecipazione a un seminario organizzato da un professore dell’università La Sapienza di Roma. Quella di Schettino è stata una presenza che ha scatenato una enorme ondata di indignazione, indignazione che però il comandante dice di non riuscire a spiegarsi. Tornando sul suo intervento al seminario, l’ex comandante ha infatti detto di essersi limitato a descrivere l’incidente della Costa Concordia all’Isola del Giglio: “So veramente per filo e per segno quello che è successo”. Per Schettino non vi è stata dunque alcuna spettacolarizzazione. Schettino ha detto che non conosceva il professor Vincenzo Mastronardi, il docente de La Sapienza deferito al Comitato Etico in seguito ai fatti, e di averlo visto per la prima volta proprio nell’aula alla Casa dell’Aviatore. “Dopo la ricostruzione in 3D fatta dall’ingegner Paduano io mi sono limitato a descrivere l’incidente. Quali e perché sono state fatte delle scelte. Ho commentato la ricostruzione dell’evento rappresentato in 3D. Ho spiegato, grazie all’aiuto dell’ingegnere quello che è successo. Visto che io so veramente per filo e per segno quello che è successo il 13 gennaio del 2012”, così per Schettino sono andate le cose.
La polemica con il rettore de La Sapienza
Dunque perché questo putiferio? Perché l’ondata di indignazione? Secondo l’ex comandante della Concordia “chi si indigna vuole allinearsi ad una certa parte dell’opinione pubblica senza capire, o meglio senza conoscere quello che è successo”. Anche in merito alle dichiarazioni fatte da Luigi Frati, il rettore dell’università La Sapienza, Schettino ha risposto a tono. “Vorrei sottolineare il pulpito da dove proviene la predica. Come ho letto sul Corriere – ha attaccato Schettino – il magnifico rettore risulterebbe plurindagato. Leggo con indignazione in merito alla condotta ed i trascorsi di Luigi Frati della Sapienza di Roma, il quale ha espresso principi di moralità inerenti il mio intervento che è stato solo un commento un video in 3 D realizzato da alcuni tecnici. Qualora fosse vero –ha concluso il comandate – è veramente sconcertante venirne a conoscenza”. Per il rettore della Sapienza, Luigi Frati, ha detto ancora Schettino, valgono “i tre gradi di giudizio, come per me. Oppure no?”. Luigi Frati aveva definito “una scelta indegna ed inopportuna invitare un rinviato a giudizio per reati così gravi all'università che è una comunità educante”.
Il sindaco del Giglio contro Francesco Schettino
Ma non è stato solo Schettino a voler commentare le polemiche nate dopo la sua “lezione” all’università. Sull’argomento è tornato infatti anche il sindaco dell'Isola del Giglio, Sergio Ortelli: il suo giudizio sull’intervento di Schettino all’università? Estremamente negativo, ha detto il sindaco, secondo il quale quanto avvenuto “rappresenta un’ulteriore ferita alle famiglie delle vittime”. “Io credo che non ci sia proprio una ragione scientifica, non c'è una ragione didattica che possa giustificare un'azione del genere, che da tutti è stata definita come un atto da condannare in modo netto. La lezione doveva essere tenuta dai gigliesi – ha concluso il sindaco – e non dal comandante Schettino”.